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Dopo oltre duemila anni di silenzio, un antico papiro carbonizzato rinvenuto a Ercolano ha finalmente rivelato la sua identità grazie all’uso combinato di intelligenza artificiale e tecnologie avanzate di imaging. Questo ritrovamento non solo ha svelato l’autore e il titolo dell’opera, ma ha anche segnato un significativo passo avanti nella conservazione e comprensione dei testi antichi.

Nel XVIII secolo, durante gli scavi a Ercolano, furono scoperti numerosi rotoli di papiro sepolti dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Questi papiri, appartenenti a una villa romana di pregio, erano stati carbonizzati dal calore intenso, rendendo impossibile la loro lettura con i metodi tradizionali. Per secoli, i tentativi di decifrarli attraverso tecniche chimiche o fisiche non avevano avuto successo, lasciando questi testi intrappolati nel mistero.

Nel 2023, è stata lanciata la “Vesuvius Challenge”, una competizione internazionale mirata a sviluppare metodi innovativi per leggere i papiri senza danneggiarli. Grazie a questa iniziativa, è stato possibile applicare tecniche avanzate di imaging, come la microtomografia a raggi X, per ottenere immagini dettagliate dei rotoli senza aprirli fisicamente. Queste scansioni hanno rivelato tracce di inchiostro invisibili ad occhio nudo, offrendo la possibilità di ricostruire virtualmente il contenuto dei papiri.

L’analisi delle immagini ha portato alla luce il contenuto del papiro noto come PHerc. 172. Il testo è stato identificato come un’opera filosofica di Filodemo di Gadara, un filosofo epicureo del I secolo a.C., intitolata “Sui vizi”. Questa scoperta ha confermato l’importanza della villa come centro culturale e intellettuale dell’epoca romana.

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle tecniche di imaging avanzate ha aperto nuove prospettive nella conservazione e studio dei testi antichi. Questa metodologia permette di preservare l’integrità fisica dei reperti, evitando i danni che potrebbero derivare da tentativi di apertura o manipolazione. Inoltre, ha reso possibile la lettura di testi precedentemente inaccessibili, arricchendo la nostra comprensione della storia e della cultura antica.

Di Fantasy