La crescente domanda di trapianti di rene supera di gran lunga la disponibilità di organi, rendendo cruciale l’ottimizzazione dei criteri di assegnazione. In questo contesto, l’intelligenza artificiale (IA) emerge come una possibile soluzione per supportare le decisioni mediche. Tuttavia, l’integrazione dell’IA in processi decisionali così delicati solleva interrogativi etici significativi.​

Un team di ricercatori delle università di Duke, Carnegie Mellon, Oxford e Yale ha condotto uno studio per valutare se l’IA possa replicare le complessità del processo decisionale morale umano nell’assegnazione dei reni ai pazienti. L’analisi, dettagliata in un articolo preprint intitolato “L’intelligenza artificiale può modellare le complessità del processo decisionale morale umano? Uno studio qualitativo sulle decisioni di allocazione renale”, esplora la capacità dell’IA di emulare le sfumature delle decisioni morali umane in questo ambito.

L’implementazione dell’IA nel settore sanitario offre potenziali benefici, come l’ottimizzazione dei processi di trapianto e il miglioramento delle tecniche di conservazione e trasporto degli organi. Tuttavia, l’automazione di decisioni complesse, come l’assegnazione di organi, solleva preoccupazioni etiche riguardo alla capacità delle macchine di comprendere e applicare principi morali umani.

Di Fantasy