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Il 28 aprile 2025, Amazon ha segnato un passo fondamentale nel suo ambizioso piano di fornire internet satellitare globale, lanciando 27 satelliti operativi nell’ambito di Project Kuiper. Questa iniziativa mira a competere direttamente con Starlink di SpaceX, offrendo connettività a banda larga a milioni di persone in aree remote e difficilmente raggiungibili dalle tradizionali infrastrutture terrestri. ​

Project Kuiper è stato concepito per superare le sfide della connettività globale, mirando a una costellazione di oltre 3.200 satelliti in orbita bassa terrestre (LEO), situati tra i 590 e i 630 chilometri di altitudine. Questi satelliti sono progettati per offrire una copertura globale, con particolare attenzione alle regioni non servite o scarsamente connesse. Amazon ha già investito oltre 10 miliardi di dollari in questo progetto e prevede di lanciare oltre 80 missioni per completare la costellazione. ​

I satelliti di Kuiper sono dotati di una pellicola riflettente unica che riduce la loro visibilità dal suolo, minimizzando l’impatto sulle osservazioni astronomiche. Questa attenzione all’ambiente spaziale è stata una risposta alle preoccupazioni della comunità scientifica riguardo all’affollamento dell’orbita terrestre bassa. ​

Con oltre 8.000 satelliti già operativi, Starlink di SpaceX ha stabilito un dominio significativo nel mercato dell’internet satellitare. Tuttavia, Amazon punta a differenziarsi offrendo soluzioni più accessibili e scalabili, sfruttando la sua vasta infrastruttura cloud tramite AWS e collaborazioni con fornitori di lanci come United Launch Alliance, Blue Origin e Arianespace. ​

Nonostante il successo del lancio iniziale, Amazon deve affrontare sfide significative per rispettare le scadenze regolatorie imposte dalla Federal Communications Commission (FCC), che richiedono il dispiegamento di metà della costellazione entro luglio 2026. La produzione e il lancio di satelliti devono accelerare per soddisfare questi obiettivi ambiziosi. ​

Il successo di Project Kuiper potrebbe trasformare radicalmente il panorama della connettività globale, offrendo internet a banda larga a regioni precedentemente non servite e riducendo il divario digitale. Tuttavia, l’espansione delle costellazioni satellitari solleva anche preoccupazioni riguardo alla sostenibilità dell’orbita terrestre bassa e alla gestione dei detriti spaziali.

Di Fantasy