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Nel frenetico e cruciale settore della logistica, dove ogni secondo e ogni passo contano, Amazon ha svelato un prototipo che promette di trasformare radicalmente il lavoro dei suoi addetti alle consegne: gli occhiali intelligenti dotati di Intelligenza Artificiale, noti con il nome in codice “Amelia”. Questa innovazione non è un capriccio tecnologico, ma una risposta diretta alla necessità di ottimizzare l’efficienza e, aspetto ancora più critico, migliorare la sicurezza dei lavoratori impegnati nell’ardua fase dell’ultimo miglio.

L’obiettivo primario di Amazon con gli occhiali Amelia è disincentivare e, in ultima analisi, ridurre drasticamente la dipendenza degli autisti dallo smartphone. Nella routine di un corriere, il continuo dover controllare il telefono per la navigazione, leggere le etichette dei pacchi e cercare l’indirizzo corretto si traduce in distrazioni, perdite di tempo e un maggiore potenziale di incidenti. Gli occhiali Amelia risolvono questo problema posizionando le informazioni essenziali direttamente nel campo visivo del lavoratore, creando un display head-up che integra in tempo reale dati cruciali.

Il cuore di questi occhiali è una sofisticata combinazione di sensori basati sull’AI e tecnologia di visione artificiale, potenziata da telecamere integrate. Il funzionamento è progettato per essere fluido e automatizzato: non appena l’autista parcheggia in sicurezza presso il punto di consegna, gli occhiali si attivano autonomamente. Iniziano a fornire immediatamente i dettagli specifici della consegna, partendo dall’identificazione rapida dei pacchi corretti all’interno del veicolo per l’abitazione corrispondente. Questo processo snellisce la fase di picking e pre-smistamento del pacco, una delle aree che consuma più tempo e genera più errori. Oltre ai dati logistici, il sistema è in grado di visualizzare informazioni di navigazione e, fattore vitale per la sicurezza, segnalare potenziali pericoli o insidie ambientali.

Amazon ha sottolineato come l’introduzione di “Amelia” sia solo un tassello in una più ampia strategia di innovazione volta a perfezionare il processo di consegna e, soprattutto, a garantire una maggiore sicurezza operativa. Sebbene l’azienda di Seattle si sia unita ad altri colossi della Silicon Valley, come Meta, nell’esplorazione della tecnologia degli occhiali intelligenti, al momento non ha rivelato piani per il lancio di una versione destinata al mercato consumer, concentrando l’uso di “Amelia” interamente sul suo ecosistema logistico.

Parallelamente agli occhiali per la strada, Amazon sta contemporaneamente investendo nell’automazione e nell’AI per i suoi vasti magazzini. L’azienda ha presentato un braccio robotico denominato “Blue Jay”, progettato per assistere gli addetti del magazzino recuperando articoli dagli scaffali e organizzandoli. Questo robot, già operativo in un impianto in Carolina del Sud, è pensato per minimizzare gli infortuni dovuti a compiti ripetitivi e ottimizzare l’uso dello spazio. Inoltre, un nuovo strumento di AI chiamato “Eluna” fornisce insight operativi in tempo reale per la gestione e l’efficienza dei magazzini. Questi sistemi, insieme ad altre innovazioni come Vulcan e DeepFleet, dimostrano l’impegno costante di Amazon nell’integrare l’AI e l’automazione in ogni livello delle sue operazioni, lavorando in stretta collaborazione con i dipendenti per creare ambienti di lavoro più sicuri e produttivi. Con gli occhiali “Amelia”, Amazon sta portando questa filosofia di efficienza e sicurezza direttamente sulla soglia del cliente, trasformando il veicolo di consegna in un ufficio mobile ad alta tecnologia.

Di Fantasy