Anthropic, azienda specializzata in intelligenza artificiale (IA), ha recentemente stipulato un accordo con alcune delle principali case discografiche mondiali per affrontare le preoccupazioni legate alla violazione dei diritti d’autore. Questo sviluppo segue le azioni legali intraprese da etichette come Universal Music, Capitol e Concord, che hanno accusato Anthropic di utilizzare testi di canzoni protetti da copyright per addestrare i propri modelli di IA, in particolare il modello “Claude”.
Il giudice distrettuale della California, Yvonne K. Lee, ha approvato l’accordo il 2 gennaio 2025. In base ai termini dell’accordo, Anthropic si impegna a mantenere misure di protezione per impedire che “Claude” generi testi di canzoni appartenenti alle case discografiche coinvolte o crei nuovi testi basati su materiale protetto da copyright. Sebbene queste misure fossero già in atto, l’accordo rafforza l’impegno di Anthropic a rispettare i diritti d’autore e a rispondere prontamente a eventuali violazioni segnalate dalle etichette musicali.
In una dichiarazione rilasciata a Variety, Anthropic ha affermato: “Claude non è progettato per essere utilizzato in modo da violare i diritti d’autore; abbiamo implementato numerosi processi per prevenire tali violazioni”. Tuttavia, l’azienda ha anche sottolineato l’importanza dell’uso equo (fair use) nel contesto dell’addestramento dei modelli di IA, indicando che l’utilizzo di materiale protetto da copyright potrebbe rientrare in questa categoria.
Le tensioni tra le aziende tecnologiche e l’industria musicale riguardo all’uso di contenuti protetti da copyright per l’addestramento di modelli di IA sono in aumento. Nell’ottobre 2023, diverse case discografiche hanno intentato una causa contro Anthropic, sostenendo che l’azienda aveva utilizzato testi di canzoni di artisti come Katy Perry, Beyoncé e i Rolling Stones senza autorizzazione. Questa causa rappresenta una delle prime azioni legali intraprese dall’industria musicale contro un’azienda di IA, segnando un precedente significativo nel dibattito sul copyright nell’era dell’intelligenza artificiale.
Nonostante l’accordo, la questione legale non è ancora risolta. Nei prossimi mesi, il tribunale dovrà decidere se emettere un’ingiunzione preliminare che vieti ad Anthropic di utilizzare testi protetti da copyright per l’addestramento dei suoi modelli. Questo caso potrebbe avere implicazioni di vasta portata per l’industria dell’IA e per le modalità con cui le aziende utilizzano contenuti protetti da copyright nei loro processi di sviluppo.