Anthropic ha recentemente svelato i suoi piani per l’integrazione di modelli di inferenza e pre-addestrati, segnando un passo significativo verso soluzioni AI più sofisticate e versatili.
Tradizionalmente, i modelli di AI sono stati sviluppati separando le fasi di pre-addestramento e inferenza. Questa separazione ha portato a una gestione complessa e a una difficoltà nell’adattamento a compiti specifici.
Anthropic riconosce che questa divisione non riflette la natura integrata del pensiero umano, dove processi rapidi e riflessivi coesistono con riflessioni più profonde e ponderate. Il CEO di Antropic, Dario Amodei, ha sottolineato che “è strano pensare che i modelli di inferenza e quelli pre-addestrati siano completamente separati”.
Anthropic propone un modello unificato che combina le capacità di inferenza immediata con quelle di riflessione approfondita. Questo approccio mira a creare un’intelligenza artificiale che possa rispondere rapidamente a stimoli esterni, pur mantenendo la capacità di eseguire analisi complesse quando necessario. Amodei ha illustrato questa visione affermando che “le persone usano due cervelli: uno per rispondere rapidamente e l’altro per riflettere a lungo prima di rispondere”. L’obiettivo è che i modelli AI possano integrare queste due modalità in modo fluido e naturale.