Apple ha recentemente rilasciato l’aggiornamento iOS 18.2, introducendo significative funzionalità di intelligenza artificiale nei suoi dispositivi. Tra queste, spicca l’integrazione di ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI, all’interno dell’assistente vocale Siri e di altri strumenti di scrittura. Questa collaborazione consente agli utenti di iPhone, iPad e Mac di accedere alle avanzate capacità di ChatGPT direttamente dai loro dispositivi, senza la necessità di applicazioni separate.
L’integrazione permette a Siri di riconoscere quando una richiesta dell’utente può essere meglio gestita da ChatGPT, trasferendo la domanda al chatbot per fornire risposte più dettagliate e contestuali. Inoltre, gli strumenti di scrittura di Apple ora includono funzionalità potenziate da ChatGPT, facilitando la generazione di testi e immagini basate su prompt specifici. Questa sinergia mira a migliorare l’esperienza utente, offrendo risposte più precise e pertinenti.
Un aspetto cruciale di questa integrazione è l’attenzione alla privacy. Gli utenti possono utilizzare ChatGPT senza creare un account, garantendo che OpenAI non memorizzi le richieste né utilizzi i dati per l’addestramento dei modelli. Inoltre, gli indirizzi IP degli utenti vengono oscurati per prevenire l’associazione delle sessioni. Per coloro che desiderano funzionalità avanzate, è possibile collegare il proprio account ChatGPT, con le relative impostazioni sulla privacy applicate.
Questa mossa strategica di Apple arriva in un momento in cui l’azienda mira a rafforzare la sua posizione nel campo dell’intelligenza artificiale, competendo con giganti come Google e Microsoft. L’integrazione di ChatGPT rappresenta un passo significativo in questa direzione, offrendo agli utenti un’esperienza più ricca e interattiva. Tuttavia, l’implementazione iniziale ha incontrato alcune difficoltà, con segnalazioni di interruzioni del servizio poco dopo il lancio, probabilmente a causa dell’elevato numero di utenti che hanno tentato di accedere contemporaneamente alle nuove funzionalità. Gli sviluppatori di OpenAI hanno rapidamente identificato e risolto il problema, ripristinando il corretto funzionamento dei servizi in breve tempo.
Attualmente, queste funzionalità sono disponibili in paesi di lingua inglese come Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Irlanda, Nuova Zelanda e Sudafrica. Apple ha annunciato che il supporto per altre lingue, tra cui l’italiano, sarà introdotto nei prossimi mesi, con un aggiornamento previsto per aprile 2025. Questo ampliamento renderà le nuove funzionalità accessibili a un pubblico più vasto, migliorando l’interazione con i dispositivi Apple a livello globale.