La rinomata società britannica di progettazione di semiconduttori, ARM, ha recentemente introdotto un innovativo processore mirato al mercato dell’intelligenza artificiale (AI) integrata nei dispositivi Internet of Things (IoT) di dimensioni ridotte.
Secondo quanto riportato da Silicon Angle, ARM ha presentato il suo nuovo asset di progettazione di processore (IP) denominato “Cortex-M52”. Questo processore è progettato per ottimizzare le performance nell’ambito dell’intelligenza artificiale e dell’elaborazione di segnali digitali (DSP) su dispositivi ultracompatti pensati per l’IoT.
Cortex-M52 offre capacità di elaborazione dell’IA direttamente su miliardi di piccoli dispositivi IoT e integrati, anche quando operano con limitata potenza. L’integrazione dell’intelligenza artificiale direttamente nei dispositivi consente a quelli che sono piccoli ed economici di diventare più intelligenti e migliorare le loro prestazioni. Inoltre, questa soluzione riduce la necessità di dipendere dal cloud o dall’Internet, portando a risparmi sui costi e garantendo una maggiore privacy e stabilità.
“La nostra missione è abilitare l’intelligenza artificiale su ogni dispositivo, ovunque”, ha dichiarato Paul Williamson, vicepresidente senior del business IoT di ARM.
Cortex-M52 include anche la tecnologia “Helium” di ARM, che offre notevoli miglioramenti nelle performance delle applicazioni DSP e AI su dispositivi embedded di piccole dimensioni e a basso consumo energetico. Questo significa che i modelli di inferenza AI ad alta intensità di calcolo possono essere eseguiti su dispositivi finali senza la necessità di un’unità di elaborazione dedicata (NPU).
Le prestazioni di Cortex-M52 rappresentano un significativo miglioramento rispetto al suo predecessore, Cortex-M33. Le performance nell’IA sono state potenziate di 5,6 volte, mentre quelle nel DSP di 2,7 volte. Inoltre, l’efficienza energetica è stata incrementata del 2,1 volte, consentendo un utilizzo efficiente e a basso costo. Tutto ciò è stato ottenuto con una riduzione del 23% dell’area rispetto al processore “Cortex-M55” ad alte prestazioni.
Cortex-M52 è in grado di gestire applicazioni AIoT che supportano una vasta gamma di interfacce utente, riconoscimento vocale e visivo, tra cui guida autonoma, controllo industriale, manutenzione e dispositivi indossabili. Questo processore fornisce funzionalità DSP senza richiedere un’unità di elaborazione separata, riducendo i costi e l’area di silicio.
Inoltre, offre elevate capacità di inferenza AI su dispositivi di piccole dimensioni, contribuendo all’espansione delle implementazioni IoT.
Un aspetto particolarmente notevole è la riduzione della complessità per gli sviluppatori embedded, che solitamente affrontavano sfide legate alle competenze matematiche, all’analisi dei dati e alla programmazione richieste dall’intelligenza artificiale. In passato, tali obiettivi richiedevano una combinazione di DSP, CPU e unità di elaborazione della rete neurale (NPU).
Tuttavia, grazie all’integrazione delle funzionalità DSP e NPU direttamente con la CPU in Cortex-M52, gli sviluppatori possono ora utilizzare una sola toolchain e architettura per creare dispositivi AIoT. Inoltre, è possibile testare il software in anteprima utilizzando AEM Virtual Hardware, un prodotto basato su cloud progettato per semplificare e accelerare lo sviluppo IoT e embedded.
L’introduzione di dispositivi basati su M52 è prevista per l’anno a venire, promettendo di rivoluzionare il panorama dell’AI integrata nei dispositivi IoT.