Come possono i dipendenti trovare facilmente le informazioni necessarie per svolgere il proprio lavoro? E come possono le aziende garantire che i loro dipendenti abbiano accesso alle informazioni corrette di cui hanno bisogno? Secondo Aaron Levie, CEO e co-fondatore di Box, questo problema, già complesso, si è reso ancor più impegnativo negli ultimi anni a causa della rapida crescita dei dati aziendali.
Per affrontare questa sfida, Box, un’azienda con sede a Redwood City, in California, specializzata nella gestione dei contenuti aziendali basati su cloud, nella collaborazione e nella condivisione di file, ha annunciato il lancio di Hubs. Questa innovazione, profondamente integrata con Box AI, consente ai clienti di organizzare documenti all’interno di un hub, permettendo agli utenti di trovare rapidamente risposte a domande cruciali, riassumere grandi quantità di informazioni e creare nuovi contenuti con maggiore facilità.
Per esempio, i dipartimenti delle risorse umane potrebbero creare un hub contenente il manuale aziendale, piani di previdenza aziendale, risorse aggiornate sulla diversità e l’inclusione, e altre informazioni simili, per consentire a tutti i dipendenti di accedere facilmente a tali informazioni e rimanere informati sulle politiche aziendali. Allo stesso modo, i team di vendita potrebbero organizzare un hub con presentazioni aziendali, profili dei clienti e domande frequenti, al fine di migliorare l’interazione con i potenziali acquirenti e aumentare le entrate.
Secondo IDC, la stragrande maggioranza dei dati generati dalle organizzazioni oggi è non strutturata, comprensiva di tutti i tipi di contenuti che normalmente circolano all’interno di un’azienda, come fogli di calcolo, video, immagini e documenti.
Aaron Levie ha affermato che “la stragrande maggioranza dei dipendenti trascorre troppo tempo cercando le informazioni necessarie per svolgere il proprio lavoro”. La visione di Box è quella di rendere la conoscenza aziendale facilmente accessibile, utile e preziosa, includendo presentazioni di vendita, risorse di marketing, documenti di ricerca e sviluppo, contratti, modelli, documenti delle risorse umane e altro ancora.
“È quasi l’opposto della ricerca, ironicamente,” ha affermato Levie. “La ricerca è davvero potente quando l’utente sa già cosa sta cercando ma non sa dove trovarlo. Hubs è un po’ l’opposto: l’editore deve mettere a disposizione le informazioni per il pubblico, e l’utente non sa esattamente cosa sta cercando in anticipo.”
Con Box Hubs integrato con Box AI, lanciato a maggio come suite di funzionalità che incorpora modelli avanzati di intelligenza artificiale in Box Content Cloud, gli utenti possono sfruttare le capacità di generazione dell’intelligenza artificiale per trarre valore da grandi quantità di dati all’interno della propria organizzazione. I clienti saranno in grado di porre domande su tutti i contenuti presenti in un hub per estrarre informazioni chiave, riassumere concetti complessi e confrontare file specifici. Inoltre, gli utenti potranno generare nuovi contenuti basati sulle informazioni contenute nell’hub.
In occasione di questo annuncio, Aaron Levie ha dichiarato che Box AI sarà distribuito in versione beta ai clienti Box Enterprise Plus a partire da novembre. Inizialmente, gli utenti avranno accesso a 20 query al mese, con la possibilità di acquistare ulteriori 2.000 query su base aziendale. Nel tempo, saranno disponibili ulteriori query per casi d’uso su scala più ampia.