Scrivere proposte per soddisfare le richieste di proposta (RFP) e ottenere finanziamenti può essere un impegno impegnativo, anche per organizzazioni con esperienza in questo campo. Questo perché spesso richiede la preparazione di informazioni noiose e altamente specifiche in vari campi del modulo, rispettando requisiti rigorosi e ripetitivi. Tuttavia, farlo in modo efficace è cruciale per le organizzazioni che partecipano alle gare, poiché determina la differenza tra la vittoria di un contratto fondamentale o la sua perdita.
Oggi, la startup AutogenAI, con sede nel Regno Unito, sta rivoluzionando questo processo attraverso l’automazione, con un tocco di supervisione umana, e gli investitori stanno dimostrando grande interesse.
Dopo la recente espansione negli Stati Uniti, che è stata coperta da VentureBeat lo scorso ottobre, AutogenAI ha annunciato con entusiasmo di aver completato un round di finanziamento di serie B da 39,5 milioni di dollari. Questo round è stato co-guidato da nomi di grande risonanza come Salesforce Ventures e Spark Capital, con il contributo di Blossom Capital. In totale, AutogenAI ha raccolto finora un impressionante totale di 65,3 milioni di dollari in finanziamenti.
È importante notare che AutogenAI non ha alcuna relazione o collegamento diretto con AutoGen di Microsoft, che è un framework di agenti AI completamente separato.
Fondata dall’imprenditore seriale e CEO Sean Williams, il quale ha iniziato la sua carriera come redattore di proposte, AutogenAI è diventata rapidamente una delle società di intelligenza artificiale generativa a più rapida crescita nel Regno Unito.
Ora, sta facendo passi da gigante a livello globale con l’espansione negli Stati Uniti e in Australia, guidate rispettivamente dai CEO nominati Elizabeth Lukas ed Emma Crichton.
Il fulcro dell’offerta di AutogenAI risiede nella sua avanzata suite di prodotti per la scrittura di proposte. Questa suite è progettata per rivoluzionare il modo in cui le organizzazioni, dalle grandi aziende Fortune 500 agli enti di beneficenza e alle organizzazioni non profit, affrontano il complesso e dispendioso processo di gare d’appalto. Grazie all’uso di tecnologie all’avanguardia basate sull’intelligenza artificiale, AutogenAI consente a queste organizzazioni di preparare offerte, partecipare a gare d’appalto e redigere proposte in modo più efficiente e persuasivo.
Ciò che distingue AutogenAI è l’effettivo impatto positivo che il suo software ha sui risultati aziendali. Secondo i dati forniti dall’azienda, i clienti hanno registrato un notevole aumento del 30% nelle loro percentuali di successo, generando così oltre 100 milioni di dollari in nuovi contratti, mentre allo stesso tempo riducono i costi associati fino all’85%.
Nowi Kallen, CEO di Salesforce Ventures, ha elogiato il software, affermando in un comunicato stampa: “L’investimento di Salesforce Ventures in AutogenAI sottolinea la nostra convinzione che il software di AutogenAI sia una svolta per le aziende che partecipano alle gare d’appalto e redigono proposte. L’intero settore sta subendo una trasformazione grazie all’intelligenza artificiale generativa, e il modo innovativo in cui AutogenAI sfrutta questa tecnologia per aiutare le aziende a ottenere più contratti è veramente rivoluzionario”.
Questo sentimento è condiviso anche da Debbie Brockbank, Direttrice ad interim della crescita presso Hinduja Global Solutions, che ha descritto l’impatto di AutogenAI come un significativo aumento della produttività dei team di proposta.
“Brockbank ha affermato che la qualità delle proposte finali è ora più coerente e ben strutturata”, ha dichiarato Brockbank in un comunicato stampa. “La velocità per raggiungere il primo draft è notevolmente migliorata, e i contribuenti possono accedere rapidamente alle informazioni, migliorando così la comunicazione all’interno dell’organizzazione”.
In risposta alle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza dei dati nell’adozione dell’intelligenza artificiale, AutogenAI ha posto un’alta priorità sulla privacy e sull’accuratezza delle informazioni fin dall’inizio.
L’ultima innovazione dell’azienda, chiamata “Bowdleriser”, è in grado di rimuovere le informazioni riservate dai documenti aziendali per garantire la privacy e la sicurezza, mentre fornisce copie condivisibili esternamente.
Williams ha espresso fiducia nelle metodologie uniche di AutogenAI, sottolineando l’approccio dell’azienda basato su fonti affidabili come base per la verifica delle informazioni.
Ha sottolineato il tangibile ritorno sull’investimento che i clienti ottengono in breve tempo, utilizzando la piattaforma come trampolino di lancio per abbracciare e sfruttare l’intelligenza artificiale generativa.
Mentre AutogenAI continua a crescere rapidamente, è evidente che la sua tecnologia potrebbe presto diventare uno degli strumenti standard per i team di proposta non solo nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Australia, ma potrebbe anche espandersi ulteriormente in futuro.