Un recente rapporto del conglomerato finanziario Citigroup prevede che l’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore bancario aumenterà i profitti da 1,7 trilioni di dollari a quasi 2 trilioni di dollari entro il 2028. Attualmente, l’IA viene principalmente utilizzata per ottimizzare prodotti esistenti e migliorare la produttività.
Come i bancomat hanno automatizzato il lato clericale del prelievo, l’IA sta ora gestendo le FAQ ripetitive per i clienti. DeepBrain AI, una società californiana fondata nel 2016 da Eric Seyoung Jang, è leader in questo campo. Le più grandi banche della Corea del Sud, come KB Kookmin Bank, utilizzano avatar AI sviluppati da DeepBrain AI per interagire con i clienti nelle loro filiali.
DeepBrain AI ha iniziato con chatbot, ma si è poi focalizzata su avatar umani generativi text-to-video. La società ha collaborato con aziende come NVIDIA, Lenovo, Microsoft e AWS. Gli avatar AI aiutano a ridurre il carico di lavoro dei banchieri umani, rispondendo alle domande ripetitive e consentendo ai banchieri di concentrarsi su altre attività più complesse.
Secondo il rapporto di Citigroup, l’adozione dell’IA non ha portato a una riduzione dei posti di lavoro, ma ha cambiato la natura della forza lavoro, creando nuovi ruoli. L’IA offre anche vantaggi nel rilevamento e nella prevenzione delle frodi.
Le banche in India stanno testando l’IA per migliorare la sicurezza e l’efficienza. DeepBrain AI ha anche collaborato con aziende sportive e marchi di consumo per creare ambasciatori AI.
KB Bank sta implementando gli avatar AI in tre fasi: inizialmente nei chioschi delle filiali, poi nelle applicazioni di mobile banking e infine integrando servizi di conversazione faccia a faccia nelle app per offrire un’esperienza bancaria più personalizzata.
Nel futuro, l’obiettivo è fornire un’esperienza bancaria personalizzata tramite avatar AI, con connettività e sincronizzazione dei dati dell’app.