Mentre nel film di Nolan, Oppenheimer, è stato dipinto un potente quadro di come le invenzioni come la bomba atomica possano andare terribilmente storte e cambiare il corso della storia umana, nel mondo reale i grandi attori tecnologici stanno cambiando la narrazione riguardo l’energia nucleare e l’intelligenza artificiale. Aziende come Google DeepMind e OpenAI hanno intrapreso sforzi per sfruttare l’energia nucleare al fine di avanzare la ricerca sull’IA e raggiungere obiettivi neutrali.
Nell’anno scorso, Google DeepMind ha collaborato con lo Swiss Plasma Center presso l’EPFL, in Svizzera, per applicare l’intelligenza artificiale alla creazione di energia sostenibile. Grazie all’apprendimento per rinforzo, hanno migliorato l’accuratezza della forma del plasma e il contenimento, che sono elementi chiave per il successo della fusione nucleare. Dopo sviluppi continui, nel 2022 l’azienda ha ottenuto progressi significativi, aumentando l’accuratezza della forma del plasma nella simulazione fino al 65%. Questi progressi rappresentano un passo promettente verso l’implementazione dell’IA per facilitare la produzione di energia rinnovabile.
Un rapporto di ricerca recente, intitolato “Verso l’apprendimento pratico per rinforzo per il controllo magnetico dei tokamak”, discute il lavoro di ricerca finalizzato a migliorare l’apprendimento per rinforzo utilizzato per il controllo magnetico dei Tokamak, dispositivi utilizzati per il confinamento magnetico del plasma nei processi di fusione nucleare. Il rapporto evidenzia l’importanza dell’abbinamento tra simulazione e prestazioni dell’hardware e suggerisce l’esplorazione di nuove architetture di modelli, come i modelli dello spazio di stato e i modelli di base.
Se da una parte sembra esserci un impegno interno per contribuire alla causa dell’energia nucleare, diverse aziende hanno anche preso la strada degli investimenti in startup specializzate nel settore.
L’energia nucleare, considerata una forma di energia sicura e rinnovabile, ha ricevuto un notevole aumento di investimenti da parte dei miliardari della Silicon Valley negli ultimi anni. Dal 2015 al 2021, gli investimenti nell’energia nucleare sono aumentati di circa il 325% in volume e del 3642% in valore. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, la capacità di produzione globale di energia rinnovabile raggiungerà il 35% entro il 2025.
L’iniziativa del governo degli Stati Uniti a sostegno dell’energia pulita per affrontare il cambiamento climatico, attraverso agevolazioni fiscali, incentivi e finanziamenti federali, ha stimolato ulteriormente le aziende tecnologiche a investire nelle startup nel campo dell’energia nucleare. Inoltre, la crisi Russia-Ucraina ha accelerato gli sforzi verso startup nucleari per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia.
Tra le aziende tecnologiche coinvolte in questo settore, Google e Chevron hanno partecipato a un finanziamento di 250 milioni di dollari per TAE Technologies, una startup nel campo della fusione nucleare. La partnership tra Google e TAE risale al 2014, quando la società ha fornito alla startup intelligenza artificiale e potenza di calcolo.
OpenAI, molto prima della sua celebre IA di chat, ha dimostrato interesse nel campo dell’energia nucleare investendo 375 milioni di dollari nella startup di fusione nucleare Helion Energy. L’obiettivo di Helion Energy è fornire elettricità economica e accessibile per affrontare i problemi legati al cambiamento climatico. È interessante notare che Microsoft, che ha investito in OpenAI, ha concordato di acquistare elettricità da Helion Energy a partire dal 2028.
Altman, l’investitore miliardario dietro OpenAI, è coinvolto anche in altre aziende del settore nucleare. Oklo Inc, guidata da Altman, progetta e distribuisce centrali elettriche a fissione avanzate. Si prevede che la società raccolga 500 milioni di dollari e ha evidenziato l’importanza della sinergia tra intelligenza artificiale ed energia per un futuro più luminoso.
Anche altri miliardari come Jeff Bezos di Amazon e Bill Gates hanno fatto investimenti nel settore dell’energia nucleare. Bezos ha investito nella società canadese General Fusion, che costruirà un impianto di fusione nucleare nel Regno Unito entro il 2025, mentre Gates ha fondato TerraPower, una società statunitense specializzata nella progettazione e nello sviluppo di reattori nucleari, con l’intento di aprire una centrale nucleare nel Wyoming.
Peter Thiel, altro importante investitore miliardario, ha investito 2 milioni di dollari in Transatomic Power, una startup che lavora allo sviluppo di reattori nucleari in grado di convertire le scorie nucleari in energia pulita. Thiel ha anche investito in Helion Energy.
Con i grandi investitori tecnologici e miliardari che sostengono finanziariamente le startup del settore nucleare, sembra che la corsa all’energia nucleare stia procedendo in parallelo alla corsa all’AGI (intelligenza artificiale generale) in cui le grandi tecnologie competono tra loro.