Bill Gates, fondatore di Microsoft e sostenitore dell’intelligenza artificiale (AI), è apparso in una nuova serie su Netflix che esplora le tecnologie del futuro. In un’intervista pubblicata il 5 settembre, Gates ha condiviso il suo ottimismo riguardo all’AI, sottolineando che i problemi emergono principalmente dal comportamento umano piuttosto che dalla tecnologia stessa.
Nella serie “Cosa c’è dopo? Il futuro con Bill Gates”, che debutta il 18 settembre, Gates discute argomenti come intelligenza artificiale, cambiamento climatico, disuguaglianza e salute. Durante l’intervista, ha espresso il suo apprezzamento per strumenti come ChatGPT e ha rivelato che usa frequentemente il riepilogo delle riunioni integrato in Microsoft Teams.
Microsoft sta potenziando la sua collaborazione con OpenAI, e Gates, che è consulente di Microsoft, ha frequenti conversazioni con il CEO Satya Nadella e il CEO di OpenAI, Sam Altman. Gates ha dichiarato che, sebbene l’AI abbia il potenziale per affrontare problemi globali come salute e istruzione, i veri rischi derivano dall’uso improprio da parte di persone malintenzionate. Ha paragonato il potenziale danno dell’AI a quello di strumenti come i processori di testi.
Inoltre, Gates ha affermato che l’AI potrebbe contribuire a ridurre la disinformazione, anche se riconosce che i deepfake rappresentano una sfida. Ha anche menzionato la fusione nucleare come una possibile soluzione ai problemi climatici ed energetici, sottolineando il suo ruolo nella società di fusione nucleare Terrapower.
Infine, Gates ha riflettuto sulla storia di Microsoft e sulle sfide antitrust degli anni 2000, esprimendo fiducia nel successo dell’azienda nonostante le difficoltà. Ha riconosciuto il valore delle conversazioni con persone talentuose, inclusi i suoi successori alla guida di Microsoft, e come queste abbiano contribuito a risolvere problemi complessi.