Brave ha introdotto un nuovo assistente AI chiamato Leo nel suo browser desktop, sfruttando l’innovativa tecnologia dei Large Language Models (LLM) come Meta Llama 2 e Code Llama. Leo si distingue come uno strumento versatile che offre la sintesi dei siti web, la generazione di testo e il supporto nella scrittura del codice.
Sfruttando Llama 2, un modello open source, Leo è in grado di rispondere alle domande, fornire sintesi concise di pagine web e creare contenuti originali. La transizione a Llama 2, che segna un passo oltre l’uso di un LLM interno utilizzato precedentemente da Brave Summarizer, evidenzia la spinta dell’azienda verso le soluzioni AI generative. L’intento di Brave è di amalgamare tali funzionalità con il suo browser incentrato sulla privacy, assicurando che Leo sia progettato per prevenire qualsiasi tracciamento o profilazione degli utenti. Per garantire l’anonimato, le richieste degli utenti vengono anonimizzate e le conversazioni scartate, il tutto senza richiedere un login.
L’assistente AI è diventato accessibile a un più ampio pubblico tramite funzionalità semplici come inserire una domanda nella barra degli indirizzi e cliccare “Chiedi a Leo” o utilizzare l’icona dedicata di Leo nella barra laterale.
Brian Bondy, il CTO di Brave, ha sottolineato l’importanza di bilanciare l’utilità degli strumenti AI con la protezione della privacy degli utenti. In linea con questa visione, Leo è offerto gratuitamente ai suoi utenti, con l’opzione di un upgrade a Leo Premium per un’esperienza migliorata a $15 al mese, che include LLM più avanzati come versioni più potenti di Llama 2 e Code Llama, nonché il Claude Instant LLM di Anthropic, noto per le sue capacità superiori di ragionamento logico e matematica.
Leo Premium, mantenendo l’impegno di Brave alla privacy, utilizza token non riconducibili per l’accesso e continua a preservare l’anonimato dell’utente. Il servizio offre anche limiti più elevati e priorità di accesso in momenti di affollamento.
Brave e Anthropic collaborano anche nell’addestramento del nuovo modello Claude 2 LLM, con l’API di ricerca di Brave per affinare ulteriormente le capacità AI nelle query basate sulla generazione aumentata dal recupero (RAG).
Matt Bell di Anthropic ha espresso entusiasmo per l’integrazione di Claude Instant nel browser Brave, fornendo agli utenti assistenza istantanea, personalizzata e contestuale.
Con l’introduzione di Leo, Brave si aggiunge al crescente elenco di browser che integrano l’intelligenza artificiale generativa, come Opera con il suo assistente AI Aria, che offre funzionalità avanzate come l’apprendimento dello stile di scrittura degli utenti. Mentre i giganti della tecnologia come Microsoft e Google continuano a guidare con Bing AI e Bard AI, Brave fa la sua mossa nel settore, concentrando la sua offerta su privacy e personalizzazione.