OpenAI ha recentemente annunciato l’assunzione di Caitlin Kalinowski, ex responsabile dell’hardware per gli occhiali AR di Meta, come nuova leader delle divisioni di robotica e tecnologia consumer. Questa mossa strategica evidenzia l’impegno di OpenAI nell’integrare l’intelligenza artificiale nel mondo fisico attraverso soluzioni hardware innovative.
Prima di unirsi a OpenAI, Kalinowski ha guidato lo sviluppo degli occhiali a realtà aumentata Orion presso Meta, presentati durante l’evento annuale Connect. La sua carriera include anche nove anni alla guida del team hardware per la realtà virtuale di Meta e precedenti esperienze in Apple, dove ha contribuito alla progettazione dell’hardware per i MacBook.
In OpenAI, Kalinowski si concentrerà inizialmente sui progetti di robotica e sulle partnership correlate, con l’obiettivo di portare l’IA nel mondo fisico e sbloccare i suoi benefici per l’umanità. Questa nomina segna un ritorno di OpenAI alla ricerca hardware, dopo lo scioglimento del suo team di robotica nel 2020 per focalizzarsi sullo sviluppo software.
Oltre all’assunzione di Kalinowski, OpenAI sta collaborando con LoveFrom, la startup di Jony Ive, per sviluppare un nuovo dispositivo hardware basato sull’IA. Sebbene i dettagli siano ancora scarsi, Ive ha descritto il progetto come un prodotto che utilizza l’IA per creare un’esperienza informatica meno invasiva socialmente rispetto agli smartphone.
OpenAI ha anche investito in startup di robotica, tra cui Physical Intelligence e Figure AI, con l’obiettivo di sviluppare modelli di IA di nuova generazione per robot umanoidi. Nel marzo 2023, il fondo per le startup di OpenAI ha guidato un round di investimento da 23,5 milioni di dollari in 1X Technologies, una società norvegese focalizzata sulla creazione di robot umanoidi.
L’assunzione di Kalinowski e le collaborazioni in corso indicano una rinnovata attenzione di OpenAI verso l’integrazione dell’IA in soluzioni hardware. Questi sviluppi potrebbero portare a innovazioni significative nel campo della robotica e dei dispositivi consumer, ampliando l’impatto dell’IA nella vita quotidiana.