Per superare l’ostacolo rappresentato dalla bloccata acquisizione di Microsoft – Activision Blizzard da parte dell’Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA), Microsoft ha trovato una soluzione collaborativa. L’azienda ha stretto un accordo con Ubisoft che prevede la cessione dei diritti non esclusivi di streaming cloud per Call of Duty e tutti gli altri giochi di Activision Blizzard ai francesi per i prossimi 15 anni.
Nel gennaio 2022, Microsoft ha sbalordito il settore con l’acquisto da record di Activision Blizzard per la maestosa cifra di 68,7 miliardi di dollari. Tuttavia, il cammino verso l’approvazione di quest’enorme accordo non è stato senza ostacoli. Dopo aver affrontato la Federal Trade Commission (FTC), che ha tentato senza successo di impugnare la fusione in tribunale, Microsoft ha trovato un’altra sfida nella forma dell’Autorità per la Concorrenza e i Mercati (CMA) nel Regno Unito. Quest’ultima ha agito in maniera risoluta, bloccando l’accordo sulla base della sua decisione originaria di aprile.
Nel tentativo di convincere la CMA, Microsoft ha annunciato recentemente che non acquisirà i diritti di streaming cloud per gli attuali e futuri giochi di Activision Blizzard per i prossimi 15 anni, ad eccezione dello Spazio Economico Europeo. Questi diritti verranno invece concessi in licenza a Ubisoft, prima che Microsoft porti a termine l’acquisizione di Activision.
Brad Smith, vicepresidente di Microsoft, ha spiegato che Ubisoft compenserà Microsoft per questi diritti di streaming cloud tramite un pagamento unico e un modello di prezzo all’ingrosso basato sul mercato. Questo accordo includerà anche un’opzione per prezzi basati sull’utilizzo e darà a Ubisoft la possibilità di offrire i giochi di Activision Blizzard ai servizi di cloud gaming che non utilizzano sistemi operativi Windows.
L’annuncio di questa nuova mossa ha indotto la CMA a riaprire un’indagine sulla ristrutturazione dell’accordo. Mentre la FTC si preoccupava dell’impatto negativo sull’equa competizione nel settore dei giochi e sostenne che Microsoft avrebbe escluso Call of Duty dalla piattaforma Playstation, la CMA ha invece focalizzato l’attenzione sulla potenziale supremazia di Microsoft nel mercato emergente del cloud, dopo l’acquisizione.
Microsoft ha dichiarato che ha notificato la nuova struttura dell’accordo alla CMA e prevede che la revisione possa essere completata entro la scadenza dell’estensione di 90 giorni prevista nell’accordo di acquisizione con Activision Blizzard, fissata per il 18 ottobre.
Mentre la FTC e la CMA hanno buone intenzioni, il loro intervento sembra aver avuto un impatto limitato in un settore di streaming cloud che rappresenta solo 890 milioni e in cui i principali attori sono Nvidia, Nintendo, Sony e Ubisoft.
La partnership tra Microsoft e Ubisoft rappresenta un modo indiretto per Microsoft di ottenere i diritti di cloud streaming senza possederli direttamente. Questa mossa è stata progettata principalmente per affrontare le preoccupazioni dei regolatori e potrebbe avere un impatto marginale sui giocatori. Tuttavia, alcuni ritengono che sia una vittoria per i consumatori, poiché i giochi di Activision potranno essere giocati su diverse piattaforme senza la necessità di possedere una Xbox.
L’unione tra Activision e Blizzard nel 2008 ha dato vita a titoli di grande successo, tra cui Call of Duty, Candy Crush, Warcraft e Diablo. La mossa di Microsoft nell’acquisire Activision è guidata dalla volontà di consolidare la propria presenza nel settore dei giochi. Nonostante si trovi attualmente al terzo posto a livello globale, questa mossa strategica potrebbe permettere a Microsoft di competere a livello globale con attori di spicco come Sony, fornendo un solido punto d’appoggio nell’arena dei giochi.
Nel corso degli anni, Microsoft ha puntato sulla creazione di giochi che non richiedano hardware potente, consentendo ai consumatori di giocare su dispositivi come telefoni cellulari e laptop. L’acquisizione di Activision Blizzard rafforza la visione di Microsoft secondo cui i giochi possono essere fruiti su diversi dispositivi, grazie alle numerose opzioni offerte dalla libreria di giochi di Activision Blizzard.
Un aspetto cruciale di questa mossa è il rinforzo di Xbox Game Pass, il servizio in abbonamento di Microsoft che dà accesso a una vasta gamma di titoli. L’integrazione dei giochi di Activision in questo servizio potrebbe renderlo ancora più attraente, aumentando la sua base di abbonati. Questo si allinea con l’obiettivo di Microsoft di offrire un’esperienza di gioco completa ed entusiasmante.
Grazie a questo nuovo accordo con Ubisoft, Microsoft potrà cedere i diritti di cloud gaming per i giochi di Activision Blizzard, sia attuali che futuri, consentendo a Ubisoft di offrire questi giochi sulla propria piattaforma di cloud gaming, Ubisoft+. Inoltre, Ubisoft avrà il diritto di distribuire i giochi di Activision Blizzard su altre piattaforme di cloud gaming.