Nel mondo aziendale ossessionato dalla massimizzazione dell’efficienza tramite l’Intelligenza Artificiale, l’approccio di Canva, la piattaforma di design online, emerge come un faro che punta in una direzione leggermente diversa, e per questo fondamentale: l’Era dell’Immaginazione. Questa strategia non si concentra solo sull’automatizzare le attività di routine, ma sulla de-complessificazione della creatività, rendendola scalabile e accessibile a chiunque. È un cambiamento di paradigma che i leader della tecnologia informatica (IT) non possono permettersi di ignorare.
La visione di Canva per l’AI non si limita a integrare funzionalità point-solution, come la rimozione dello sfondo dalle immagini o la generazione di testo semplice. Secondo i suoi esperti, l’evoluzione dell’IA nel design sta passando dalla manipolazione a livello di oggetto (modificare una singola componente di un’immagine) alla manipolazione a livello di concetto (generare un intero progetto o workflow a partire da un semplice prompt o una singola idea). L’obiettivo ultimo di Canva è quello di fungere da partner creativo all-in-one, un luogo dove gli utenti possono semplicemente “dire cosa vogliono creare” e lasciare che l’AI si occupi della complessa orchestrazione del design.
Per i leader IT, questo significa che l’AI non è più solo uno strumento per l’automazione dei processi operativi (come l’ITSM o il data management), ma una forza motrice per la creazione di valore nel marketing, nella comunicazione interna e nello sviluppo del prodotto. L’infrastruttura tecnologica non deve solo supportare la velocità, ma deve diventare il fondamento di un sistema operativo creativo unificato. Questo comporta la necessità di investire non solo in foundation models generativi, ma anche in una solida integrazione che permetta agli strumenti AI, come Canva AI e Canva Code (per la creazione di esperienze interattive senza codice), di operare in modo coeso all’interno dell’ecosistema aziendale.
Uno degli impatti più cruciali dell’AI generativa è la potenziale diluizione dell’identità di un brand a causa della produzione incontrollata di contenuti off-brand. La strategia di Canva risponde a questo timore inserendo la consistenza del brand al centro del processo creativo assistito dall’AI. Attraverso funzionalità che integrano il Brand Kit aziendale, l’AI di Canva può generare automaticamente design che rispettano i colori, i font, il tono di voce e lo stile stabiliti.
Ciò impone ai leader IT un nuovo mandato: l’infrastruttura e le politiche di gestione dei dati devono essere configurate per garantire che i kit di brand siano accessibili e integrati in modo sicuro con tutti gli strumenti generativi utilizzati dai team creativi e di marketing. L’efficacia dell’AI, in questo contesto, non si misura più solo in cost saving o in throughput di contenuto, ma nella velocità con cui le idee si muovono dal concetto all’esecuzione on-brand, e nel tasso di riutilizzo degli asset (Brand consistency and reuse). Questo richiede che i team IT e marketing lavorino in sinergia per strutturare i workflow in modo coerente e scalabile, trasformando il caos della produzione di massa in un processo gestito e mirato.
Il successo dell’adozione dell’AI, secondo l’approccio di Canva, dipende tanto dalle persone quanto dagli strumenti. La piattaforma ha favorito un’adozione “dal basso” (bottom-up) attraverso programmi come “AI Champions”, che offrono ai membri del team lo spazio e il tempo per sperimentare, condividere use case e scoprire autonomamente il potenziale dell’AI.
Per un leader IT, questo si traduce nel dovere di creare un ambiente tecnologico sicuro e gestito che:
- Riprogetti i workflow attorno ai risultati desiderati, abbandonando i processi legacy e focalizzandosi su outcomes chiari.
- Coinvolga i team interfunzionali (marketing, creative, dati, IT) fin dalle prime fasi, abbattendo i silo e rendendo la conversazione sull’AI un affare trasversale.
- Abbracci la sperimentazione controllata, offrendo ai dipendenti la libertà di esplorare nuove funzionalità AI e di imparare rapidamente dai successi e dai fallimenti.
L’Era dell’Immaginazione di Canva sottolinea che l’Intelligenza Artificiale non è un add-on per l’efficienza, ma il motore di un nuovo tipo di creatività scalabile. I leader IT che riescono a integrare l’AI non solo come strumento di automazione, ma come catalizzatore di creatività on-brand e come base per workflow interfunzionali, sono quelli che sbloccheranno il vero potenziale di crescita per la loro azienda in questa nuova era digitale.
