Per la prima volta, una canzone creata con intelligenza artificiale ha raggiunto le classifiche musicali tedesche. Tuttavia, il brano ha attirato l’attenzione più per i suoi testi controversi che per la sua musicalità.

La canzone in questione è “Verknallt in einen Talahon”, una parodia in stile retrò realizzata dal produttore Joshua Waghubinger, noto con il nome d’arte Butterbro.

Utilizzando la piattaforma “Eudio”, che genera performance vocali e strumentali tramite AI, il brano è riuscito a conquistare il 48° posto nella classifica dei singoli in Germania, il quarto mercato musicale più grande al mondo. In meno di un mese, ha ottenuto 3,5 milioni di stream su Spotify e ha raggiunto il terzo posto nella classifica virale globale della piattaforma.

Tuttavia, la canzone ha sollevato polemiche a causa dei suoi testi che contengono connotazioni razziste. Il termine “talahon” utilizzato nel brano è stato associato a gruppi di estrema destra che lo usano per promuovere l’islamofobia e la xenofobia, e per descrivere comportamenti negativi tra giovani di contesti migratori.

Butterbro ha dichiarato su TikTok di aver creato la canzone per divertimento, senza essere a conoscenza del significato problematico del termine. Tuttavia, l’uso di termini offensivi in canzoni popolari può contribuire alla loro diffusione.

Inoltre, è emerso che uno stile simile di canzoni AI, che mescola sonorità dolci e retrò con testi problematici, sta guadagnando popolarità sui social media tedeschi.

Da notare che, mentre “Verknallt in einen Talahon” è la prima canzone generata esclusivamente da intelligenza artificiale a entrare nelle classifiche, il primo brano ad utilizzare AI in ambito musicale è stato “Now and Then” dei Beatles, pubblicato lo scorso novembre. Questa canzone, che combinava registrazioni di John Lennon con contributi di Paul McCartney e Ringo Starr, raggiunse la vetta delle classifiche del Regno Unito.

Le grandi etichette discografiche, preoccupate per la concorrenza delle canzoni generate da AI, hanno intrapreso azioni legali contro piattaforme come Suno e Udio per questioni di copyright.

Di Fantasy