Le previsioni apocalittiche che dipingevano un futuro senza lavoro a causa dell’intelligenza artificiale (IA) si scontrano con la realtà del mercato freelance. Un’analisi approfondita condotta da Bloomberg, media del lavoro, su dati della piattaforma Upwork, rivela infatti un quadro inaspettato.

L’indagine, che copre il periodo dal 1 novembre 2022 al 14 febbraio 2024, un mese prima del lancio di ChatGPT, si concentra su 12 categorie di lavoro tra le più popolari. Contrariamente alle attese, la maggior parte delle categorie ha registrato un aumento del numero di posti di lavoro, con l’eccezione di scrittura, traduzione e servizio clienti.

Settori in crescita:

  • Editing e produzione video (+39%)
  • Progettazione grafica (+8%)
  • Web design (+10%)

Sviluppo software:

  • Back-end (+6%)
  • Front-end e web (+4%)

L’IA per la creazione di immagini e codici non è ancora abbastanza sofisticata da sostituire completamente i lavoratori, mentre la domanda per competenze specifiche legate all’IA è in forte crescita.

Diminuzione del lavoro e salari:

  • Scrittura: -33%
  • Traduzione: -19%
  • Servizio clienti: -16%
  • Retribuzione oraria:
  • Traduzione: -20%

Nuove opportunità:

  • Creazione di contenuti AI
  • Sviluppo di agenti AI
  • Integrazione API chatbot
  • Sviluppo di app AI

L’IA per la creazione di immagini e codici non è ancora abbastanza sofisticata da sostituire completamente i lavoratori, mentre la domanda per competenze specifiche legate all’IA è in forte crescita. L’IA rappresenta una forza dirompente con il potenziale di trasformare il mondo del lavoro. L’analisi del mercato freelance offre uno spaccato interessante di questa trasformazione, evidenziando come l’IA non sia necessariamente una minaccia per l’occupazione, ma piuttosto un fattore che richiede nuove competenze e nuove forme di collaborazione.

Di Fantasy