La startup aziendale Cohere, specializzata in intelligenza artificiale generativa, ha recentemente lanciato in versione beta un’API per chatbot con una potente funzione di recupero aumentato (RAG), basandosi sul suo ampio modello di linguaggio Command Large Language Model (LLM). Questa API permette agli sviluppatori di integrare facilmente funzionalità di conversazione all’interno dei servizi della propria organizzazione. Inoltre, Cohere ha presentato una dimostrazione gratuita del suo chatbot chiamato Coral attraverso la nuovissima Coral Showcase.

Cohere ha spesso focalizzato i suoi sforzi nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale generativa e di elaborazione del linguaggio naturale, orientandoli verso le esigenze dei servizi clienti delle aziende. Tuttavia, Coral è progettato per assistere i dipendenti aziendali nell’adempimento delle loro mansioni. Le aziende hanno la possibilità di personalizzare la versione di base di Coral attraverso la formazione del modello sui loro database, garantendo così la protezione delle informazioni proprietarie. Il risultato è un chatbot in grado di condurre ricerche e analisi per i dipendenti, capendo le domande e rispondendo con un linguaggio informale.

Cohere ha sottolineato l’importanza dell’API Chat, affermando: “Sia che stiate creando un assistente di conoscenza o un sistema di assistenza clienti, l’API Chat semplifica la creazione di prodotti AI conversazionali affidabili.” Come con altri servizi di Cohere, gli sviluppatori hanno un notevole controllo sull’output, tra cui la scelta del modello, la regolazione della temperatura e la gestione della cronologia delle conversazioni.

L’azienda ha suggerito che Coral sarà uno strumento prezioso per attività come la raccolta di informazioni sui prodotti per gli operatori del servizio clienti o l’analisi di mercato e proiezione finanziaria. Sebbene Coral sia stato inizialmente lanciato a luglio, l’API consente ora ai marchi di integrarlo facilmente nelle proprie applicazioni interne o esterne. L’API Chat permette di integrare direttamente Command, il principale modello di conversazione di Cohere, all’interno di app e chatbot, offrendo un’esperienza interattiva fluida simile a una conversazione con un essere umano. Il Coral Showcase offre agli utenti la possibilità di testare il chatbot prima di acquistare l’accesso completo.

Cohere ha posto particolare enfasi sul supporto innovativo dell’API per le tecniche RAG: “La generazione aumentata di recupero, o RAG, può aiutare i modelli di intelligenza artificiale generativa a instaurare la fiducia degli utenti. Questi sistemi RAG migliorano la pertinenza e l’accuratezza delle risposte dell’IA generativa, integrando informazioni da fonti di dati esterne che non facevano parte dell’addestramento iniziale del modello,” ha spiegato Cohere. “L’API Chat è abilitata per RAG, il che significa che gli sviluppatori possono informare le generazioni dei modelli con dati provenienti da fonti esterne. Questo rappresenta un notevole passo avanti in termini di accuratezza, verificabilità e tempestività dell’IA generativa.”

Quest’ultima iniziativa di Cohere segue un notevole finanziamento di 270 milioni di dollari ottenuto a giugno. L’azienda ha continuato a crescere costantemente dal suo lancio nel 2021 da parte di ex ricercatori di Google Brain, stabilendo collaborazioni con Google Cloud e sfruttando le sue potenti risorse di intelligenza artificiale e di machine learning per addestrare i suoi modelli LLM. Cohere sta anche collaborando con LivePerson, un fornitore di intelligenza artificiale conversazionale, fornendo i suoi modelli LLM per la piattaforma Conversational Cloud di LivePerson. Non sorprende quindi che anche LivePerson sia interessata all’implementazione di Coral.

Di Fantasy