Cohere entra nella sfida dei chatbot AI

Toronto ospita la sede di Cohere, una startup fondata da un ex membro del team di Google. Questa azienda è divenuta una protagonista nel vasto universo dell’intelligenza artificiale generativa, concentrando le proprie energie sullo sviluppo di modelli base e tecnologie AI per il business.

La grande novità di oggi è che Cohere ha fatto il suo ingresso nell’ambito dei chatbot AI, lanciando una nuova API. Questa interfaccia permette agli sviluppatori provenienti da altre realtà aziendali di sfruttare il modello LLM proprietario di Cohere, denominato Command, per realizzare chat applicative.

Una nuova era per i prodotti conversazionali

Nel suo annuncio ufficiale, Cohere ha affermato: “Se stai progettando un assistente virtuale o un servizio di supporto al cliente, la nostra API Chat facilita lo sviluppo di soluzioni AI conversazionali di fiducia”. Questo servizio si affianca alle altre API di Cohere dedicate alla creazione e al riassunto di contenuti.

Ma non è tutto: Cohere ha anche messo a disposizione una versione demo gratuita del suo chatbot, Coral Showcase. Chiunque voglia testare la potenza di Coral può farlo, previa autenticazione attraverso i propri account Google o Cohere.

Coral a confronto con la concorrenza

Durante alcune prove, il chatbot Coral, alimentato da Command, ha mostrato una latenza maggiore rispetto ad altre soluzioni concorrenti, come ChatGPT di OpenAI o Claude 2 di Anthropic. Nonostante ciò, le risposte erano pertinenti, chiare e prive di errori manifesti.

L’innovazione di Cohere: RAG

Uno degli aspetti più interessanti introdotti da Cohere è il Retrieval-Augmented Generation (RAG). Si tratta di una tecnologia che permette ai chatbot di accedere e sfruttare informazioni provenienti da fonti esterne, migliorando l’accuratezza delle risposte.

Cohere ha spiegato: “I sistemi basati su RAG elevano la precisione e la pertinenza delle risposte AI, integrando dati da fonti che non erano presenti nei modelli pre-allenati”.

Funzionalità e prospettive future

Oltre all’innovazione RAG, Cohere ha introdotto nuove modalità operative per i suoi chatbot, tra cui una “modalità documento”, una “modalità di generazione di query” e una “modalità connettore”. L’obiettivo? Ampliare ulteriormente il proprio ecosistema, rendendolo sempre più modulare e connesso.

Questo annuncio giunge in un momento particolarmente vivace per il settore, con aziende come OpenAI che continuano a evolvere e a lanciare nuovi servizi, dimostrando quanto sia acceso il campo dell’IA e dei chatbot conversazionali.

Di ihal