Interessante dato sui data center di Google! Lo scorso anno, il consumo di acqua dei data center di Google ha raggiunto un impressionante totale di 5,2 miliardi di galloni, registrando un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Per mettere in prospettiva questa cifra, quella quantità di acqua sarebbe sufficiente a coprire il fabbisogno di 1 milione di adulti, ognuno dei quali può bere 2 litri di acqua al giorno per un intero mese!

Secondo un rapporto di Business Insider, il “2023 Environmental Report” pubblicato da Google ha svelato che questo incremento del consumo di acqua nei data center è stato causato principalmente dall’aumento dell’utilizzo dei computer dovuto allo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI). I data center, strutture che ospitano server, storage e apparecchiature di rete, richiedono ingenti quantità di elettricità per funzionare, il che genera calore, necessitando quindi di un sistema di raffreddamento che consuma una notevole quantità di acqua.

È importante notare che i data center, specialmente quelli raffreddati ad acqua, utilizzano principalmente acqua dolce pulita, in quanto l’acqua di mare potrebbe causare problemi come la corrosione e la crescita batterica. Con l’attuale boom nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale generativa, compresi i grandi modelli di linguaggio, la richiesta di capacità di elaborazione nei data center è in costante aumento, e questo ha portato al conseguente aumento del consumo di acqua.

Shaolei Ren, professore associato di ingegneria elettrica e informatica presso l’Università della California, ha dichiarato che l’aumento del consumo di acqua di Google dello scorso anno è praticamente paragonabile all’aumento della capacità di calcolo guidato dall’intelligenza artificiale.

Google ha annunciato di avere in programma di raggiungere il traguardo del 120% di compensazione dell’acqua dolce consumata dai propri uffici e data center entro il 2030. Tuttavia, il rapporto indica che attualmente si è appena al 6% di tale obiettivo.

Nel 2019, Google aveva programmato la costruzione di un data center a Mesa, in Arizona, con un fabbisogno giornaliero di 4 milioni di litri d’acqua. Tuttavia, a causa di carenze idriche nella regione, il data center di Mesa ha dichiarato che opterà per un sistema di raffreddamento raffreddato ad aria una volta completato.

Meta, un’altra importante azienda tecnologica, ha anche riferito che i suoi data center hanno utilizzato 1,33 miliardi di litri d’acqua nel 2021, e sebbene non sia stata divulgata la quantità di acqua utilizzata l’anno scorso, si stima che ne abbiano consumato circa 697 milioni di litri.

È evidente che l’industria dei data center deve affrontare importanti sfide per ridurre l’impatto ambientale del suo consumo di acqua, e i giganti tecnologici come Google e Meta stanno prendendo in considerazione soluzioni innovative per contribuire a mitigare questa problematica.

Di Fantasy