Il lancio del modello R2 di DeepSeek, previsto inizialmente per maggio 2025, è stato rinviato a causa di una combinazione di sfide tecniche interne e difficoltà nell’approvvigionamento di chip NVIDIA H20, fondamentali per l’esecuzione del modello. Questa situazione evidenzia le tensioni tra le ambizioni tecnologiche della Cina e le restrizioni imposte dagli Stati Uniti nel settore dell’intelligenza artificiale.
DeepSeek, la startup cinese sostenuta dal fondo High-Flyer Capital Management, ha guadagnato attenzione internazionale con il suo modello R1, che ha offerto prestazioni comparabili a quelle dei principali modelli occidentali, ma a un costo significativamente inferiore. Il successore, R2, mira a migliorare ulteriormente le capacità di codifica e a supportare ragionamenti in più lingue oltre l’inglese. Tuttavia, il CEO Liang Wenfeng ha espresso insoddisfazione per le prestazioni attuali del modello, indicando che gli ingegneri stanno ancora lavorando per perfezionarlo prima del rilascio.
Un ulteriore ostacolo al lancio di R2 è rappresentato dalla carenza di chip NVIDIA H20, essenziali per l’esecuzione del modello. Questi chip sono stati progettati specificamente per il mercato cinese, ma le recenti restrizioni all’esportazione imposte dagli Stati Uniti hanno limitato l’accesso a queste risorse. Molti clienti cloud che utilizzano il modello R1 si affidano a questi chip, e la disponibilità insufficiente potrebbe compromettere la distribuzione su larga scala di R2.
In risposta alle restrizioni statunitensi, alcune aziende cinesi hanno cercato soluzioni alternative per accedere ai chip NVIDIA. Secondo quanto riportato, ingegneri cinesi si sono recati a Kuala Lumpur, in Malesia, con hard drive contenenti dati e istruzioni per addestrare modelli AI utilizzando i chip NVIDIA disponibili nei data center malesi, aggirando così le restrizioni all’esportazione.
Inoltre, Huawei ha annunciato il chip Ascend 920 come alternativa ai chip NVIDIA H20, con l’intenzione di produrlo in massa nella seconda metà del 2025. Questo sviluppo potrebbe rappresentare una soluzione a lungo termine per le aziende cinesi che cercano di ridurre la dipendenza dalle tecnologie straniere.