Le donne rappresentano solo il 16% dei posti di lavoro nel settore dell’intelligenza artificiale, secondo il rapporto del 2019 dell’European Institute for Gender Equality. Questo è un problema sia sociale che sistemico, poiché l’IA è attualmente creata da menti e bias maschili che non sempre tengono conto delle esigenze delle donne. Per creare algoritmi più inclusivi e rispondenti alle esigenze di tutta la popolazione, è necessario un maggiore equilibrio e una maggiore uguaglianza nella costruzione dell’IA.

Per affrontare questa sfida, è necessario coinvolgere sempre più donne nel settore STEM, poiché il 85% delle professioni del 2030 richiederà competenze scientifiche e ingegneristiche. Se le donne fossero rappresentate in modo equo nell’economia, il PIL mondiale crescerà di 28 triliardi di dollari. Tuttavia, le convinzioni sociali superate sulle capacità delle donne nei campi scientifici sono ancora presenti, anche tra le famiglie.

Per superare queste convinzioni, i genitori possono creare un ambiente stimolante che non escluda alcuna possibilità per il futuro delle loro figlie. Questo può includere l’iscrizione a corsi di coding fin dall’infanzia, che può aiutare le bambine a sviluppare la capacità di risolvere problemi scientificamente e razionalmente. Inoltre, le bambine hanno bisogno di role model femminili che le ispirino a perseverare nel loro interesse per le materie scientifiche e ingegneristiche.

Lavorare in modo collaborativo come comunità, inclusi istituzioni e aziende italiane, può contribuire a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla comunità europea in termini di impiego di donne nell’IA. In questo modo, si può creare un movimento condiviso per garantire un futuro più equo e inclusivo nella costruzione dell’IA.

Il coinvolgimento delle donne nel settore dell’IA non solo promuove la diversità e l’inclusione, ma migliora anche la qualità degli algoritmi creati. Le donne portano prospettive e competenze uniche che possono aiutare a identificare e prevenire i bias di genere nei modelli di intelligenza artificiale.

Inoltre, la presenza delle donne in posizioni di leadership nel settore dell’IA può incoraggiare altre donne a perseguire carriere nel campo. Ciò può essere raggiunto attraverso programmi di mentorship e reti di supporto per le donne nel settore.

Infine, le istituzioni accademiche e le aziende possono adottare politiche di inclusione e di parità di genere per aumentare la rappresentanza delle donne nel settore dell’IA. Questo può includere la revisione dei processi di assunzione e promozione per garantire una maggiore diversità, l’implementazione di programmi di formazione e sviluppo per le donne, nonché l’adozione di politiche di remunerazione e di licenze parentali che sostengano la parità di genere.

In sintesi, la creazione di un movimento condiviso per aumentare la presenza delle donne nel settore dell’IA è fondamentale per garantire algoritmi più inclusivi e rispondenti alle esigenze di tutta la popolazione. Ciò richiede un impegno a livello individuale, familiare, accademico e aziendale per promuovere la diversità, l’inclusione e la parità di genere nel settore dell’IA.

Di Fantasy