La visita improvvisa di Elon Musk in Cina potrebbe non essere stata solo un incontro casuale. Nel giro di un giorno dalla sua visita, Musk ha annunciato una collaborazione strategica con il colosso tecnologico cinese Baidu per portare la funzionalità di guida completamente autonoma (FSD) sui veicoli Tesla in Cina. Questo annuncio è arrivato dopo quattro anni di negoziati e difficoltà normative, con la Cina che inizialmente aveva negato il permesso a Tesla di operare nel paese a causa di questioni legate alla raccolta dati e alle normative locali.
La nuova partnership è un passo significativo per Tesla nel suo secondo mercato più grande al mondo, dove già rappresenta il 33% delle vendite globali. Questo accordo non è il primo tra Tesla e Baidu: già all’inizio del 2020, le due società avevano collaborato per la mappatura e la navigazione auto in Cina, utilizzando la tecnologia di mappatura di Baidu su tutti i veicoli Tesla venduti nel paese.
Baidu, noto soprattutto come motore di ricerca in Cina, ha ampliato la sua portata negli ultimi anni diventando un leader nel settore dell’intelligenza artificiale e dell’auto autonoma. La sua piattaforma open source Apollo, lanciata nel 2017, conta già oltre 100 partner in tutto il mondo e offre soluzioni hardware e software per la guida autonoma.
La partnership rafforza ulteriormente la presenza di Tesla in Cina e potrebbe segnare l’inizio di una collaborazione più ampia tra le due società nell’ambito dell’innovazione tecnologica.
Tuttavia, l’annuncio della partnership è arrivato anche in un momento di sfide interne per Tesla. La società ha annunciato recentemente piani per licenziare oltre 690 lavoratori dalla sua struttura in Nevada, mentre cerca di ottimizzare le sue operazioni e migliorare l’efficienza.
Nonostante le sfide, l’espansione di Tesla in Cina rimane una priorità strategica per Musk e la società. La visita di Musk e la collaborazione con Baidu rappresentano solo gli ultimi sviluppi in questa strategia di espansione globale.