Elon Musk, il vulcanico CEO di Tesla, è tornato a infiammare l’immaginario collettivo e il dibattito tecnologico, non solo parlando dei ritardi del suo atteso modello Roadster, ma accennando all’imminente possibilità di un'”auto volante” firmata Tesla. L’annuncio, o meglio, l’allusione, è arrivata durante la sua apparizione al popolare podcast The Joe Rogan Experience, un palcoscenico che Musk utilizza spesso per lanciare messaggi tanto ambiziosi quanto enigmatici.
L’inizio della conversazione ha toccato un nervo scoperto per molti fan di Tesla: la Roadster di nuova generazione, la cui uscita è stata posticipata per anni. Questo tema è stato reso ancora più attuale dal recente commento sarcastico di Sam Altman, CEO di OpenAI, che su X (Twitter) aveva pubblicato una prova della sua prenotazione della Roadster risalente al luglio 2018, lamentando ironicamente “7 anni e mezzo che aspetto”. Interrogato sul ritardo, Musk ha semplicemente etichettato la Roadster come “indimenticabile”, ma ha prontamente deviato la conversazione verso qualcosa di molto più fantascientifico: le auto volanti.
Il CEO ha abilmente introdotto l’argomento citando una riflessione del co-fondatore di PayPal, Peter Thiel, secondo cui “In futuro ci saranno auto volanti”. Musk ha poi posto una domanda retorica: “Se Peter vuole un’auto volante, non dovrebbe poterla effettivamente comprare?”. Questo ha preparato il terreno per la sua affermazione più audace. Sebbene abbia mantenuto il riserbo sui dettagli tecnici, Musk ha lasciato intendere che la tecnologia alla base di questo progetto Tesla è talmente avanzata da “superare ogni immaginazione”. Addirittura, ha dichiarato che è “più fantastica di tutte le auto dei film di James Bond messe insieme”, elevando il livello delle aspettative a un’iperbole cinematografica.
Riguardo alla tempistica, Musk si è spinto a una promessa che, conoscendo la storia dei lanci Tesla, ha subito generato un certo scetticismo: ha espresso la speranza di poter presentare un prototipo “prima della fine dell’anno, cioè entro pochi mesi”. Joe Rogan ha giustamente definito tale affermazione “sospetta”, spingendo Musk ad aggiungere, forse per placare i dubbi, che sarebbe disposto a mostrare una parte del progetto prima della sua presentazione ufficiale.
Non è la prima volta che l’idea di una “Roadster volante” viene ventilata da Musk, avendone già accennato in eventi per i fan e in conference call sui risultati finanziari. Tuttavia, il riferimento esplicito a un prototipo imminente e a una tecnologia che surclassa la fantascienza rappresenta un’accelerazione retorica.
È importante notare che, sebbene l’idea suoni fantascientifica, il concetto di “auto volante” non è più confinato esclusivamente alla sfera dei sogni. Aziende come Aerot, sussidiaria del gruppo cinese Xiaopeng, e la startup americana Aleph Aeronautics hanno già introdotto i loro modelli, dimostrando la fattibilità, se non ancora la scalabilità, di tali veicoli. La promessa di Musk, quindi, si inserisce in un panorama tecnologico già in movimento, ma con l’impegno implicito di superare la concorrenza con un’innovazione che, a suo dire, definirà un nuovo standard per il futuro della mobilità. La comunità tecnologica e gli appassionati di Tesla sono ora in attesa di capire se questa volta, la visione iperbolica di Musk si tradurrà in un prototipo tangibile entro il tempo limite che lui stesso ha suggerito.
