Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha dichiarato che gli sforzi per raggiungere gli obiettivi climatici sono difficili da realizzare e ha suggerito di focalizzarsi maggiormente sugli investimenti nei data center per l’intelligenza artificiale (IA). Schmidt ha espresso queste opinioni durante il Summit sull’IA a Washington, D.C., suggerendo che, vista la difficoltà di raggiungere gli obiettivi ambientali, sarebbe più utile puntare sullo sviluppo dell’infrastruttura AI.
Secondo Business Insider, Schmidt ha sottolineato che l’amministrazione Biden si è posta obiettivi ambiziosi: rendere il settore energetico a zero emissioni entro il 2035 e portare l’intera economia statunitense a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Tuttavia, l’enorme consumo energetico dell’IA rappresenta una minaccia per questi obiettivi, poiché molte aziende si affidano ancora ai combustibili fossili per alimentare i loro data center.
Schmidt ha suggerito alcune soluzioni per ridurre l’impatto ambientale dei data center, come l’uso di batterie e infrastrutture elettriche più efficienti. Tuttavia, ha avvertito che la crescita esponenziale dell’intelligenza artificiale potrebbe superare queste misure. “Le richieste energetiche dell’IA saranno così grandi che sopraffaranno qualsiasi soluzione tradizionale”, ha affermato.
Quando gli è stato chiesto se fosse possibile soddisfare il fabbisogno energetico dell’IA senza compromettere gli obiettivi climatici, Schmidt ha risposto: “Non siamo pronti a raggiungere quegli obiettivi, quindi non li raggiungeremo”. Tuttavia, ha aggiunto che, invece di essere la causa dei problemi, l’intelligenza artificiale potrebbe aiutare a risolverli.
Questa non è la prima volta che Schmidt attira l’attenzione con dichiarazioni provocatorie. Ad agosto, in un discorso agli studenti dell’Università di Stanford, aveva criticato Google per essere rimasta indietro rispetto alle startup a causa della sua “atmosfera più rilassata”.
Le sue osservazioni, sebbene forti, non sono sempre in linea con il pensiero comune e hanno suscitato dibattito.