Dopo un’attesa prolungata, Google ha finalmente portato lo spirito natalizio nel mondo tecnologico con l’annuncio di Gemini. Ma c’è una sorpresa: Google non si è accontentato di restare nel campo dell’LLM basato su cloud; ha varcato una nuova frontiera creando Gemini Nano, un LLM progettato per Android.
L’arrivo di Gemini Nano potrebbe avere un impatto simile a quello che Android ha avuto sugli smartphone anni fa. Questo nuovo LLM è progettato per funzionare direttamente sui dispositivi mobili, rendendo la potenza dell’IA disponibile in modo nativo sui telefoni cellulari.
Il primo smartphone destinato a ospitare Gemini Nano è il Pixel 8 Pro. Questo nuovo dispositivo supporterà funzionalità innovative come “Riepiloga” nell’app Registratore e “Risposta intelligente” su Gboard, con l’integrazione prevista inizialmente su WhatsApp e altre app di messaggistica nel corso dell’anno.
La novità non si ferma qui. Google ha anche presentato il nuovo sistema chiamato Android AICore in Android 14. Questo sistema offre un accesso semplificato a Gemini Nano e gestisce aspetti chiave come la gestione dei modelli, i tempi di esecuzione e le funzionalità di sicurezza. Tutto ciò semplifica notevolmente l’integrazione dell’IA nelle app Android.
Tuttavia, Google non è l’unico attore a esplorare l’integrazione di LLM nei dispositivi mobili. Si prevede che Apple introdurrà una versione aggiornata di Siri in iOS 18 e sta lavorando su altre nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa per competere con OpenAI e Google. iOS 18 potrebbe vedere l’introduzione dell’IA generativa in app come Apple Music, Pages, Keynote e Xcode.
Sebbene l’iPhone detenga una quota di mercato del 58,28% negli Stati Uniti, Android domina a livello globale con una quota del 69,44%. La competizione tra i due sistemi operativi è quindi sempre più accesa.
Google ha annunciato che dopo il lancio del Pixel 8 Pro, seguiranno altri dispositivi e partner in silicio sotto AICore e Gemini Nano. I dettagli su questi nuovi partner verranno svelati nei prossimi mesi, ma c’è una forte possibilità che Samsung sia uno di essi. Samsung detiene attualmente una quota di mercato globale del 20% per gli smartphone e ha recentemente introdotto il suo modello di intelligenza artificiale generativa avanzata chiamato “Gauss”.
Gauss sarà incorporato nel prossimo Galaxy S24, previsto per l’inizio del 2024, e avrà la capacità di generare immagini, comporre e-mail, riassumere documenti e agire come assistente di codifica.
Inoltre, altri attori come Xiaomi stanno migliorando i loro assistenti digitali per incorporare funzionalità di intelligenza artificiale generativa, sfruttando modelli agili con miliardi di parametri.
Mentre Google si concentra sulla collaborazione per rendere Android compatibile con l’IA generativa, resta da vedere come Apple risponderà a questa sfida, specialmente con l’ultimo iPhone 15 Pro dotato di chip A17 Pro basato sulla tecnologia a 3 nm di TSMC, che promette prestazioni impressionanti nel campo dell’IA.