Oggi, la startup xAI di Elon Musk ha mantenuto la promessa di rendere Grok, il suo primo grande modello linguistico, open source.
Questa mossa, anticipata da Musk per questa settimana, permette ora a chiunque di utilizzare Grok: un potente strumento per l’elaborazione del linguaggio naturale, insieme alla documentazione associata, per qualsiasi scopo, anche commerciale.
La startup ha annunciato il rilascio di Grok-1, un modello con 314 miliardi di parametri, superando concorrenti open source come Llama 2 di Meta e Mistral 8x7B. Grok è rilasciato con licenza Apache 2.0, consentendo l’uso commerciale e le modifiche.
L’architettura di Grok, sviluppata utilizzando uno stack personalizzato su JAX e Rust, è stata progettata con approcci innovativi che ne migliorano l’efficienza. Il modello utilizza una strategia che assegna il 25% dei suoi pesi per un token, migliorando così le sue prestazioni.
Inizialmente, Grok era disponibile solo attraverso il servizio di abbonamento a pagamento X Premium+ su X (ex Twitter). Tuttavia, il rilascio open source non include l’intero corpus dei dati di addestramento, ma questo non influenza l’utilizzo del modello.
Musk ha posizionato Grok come una versione più divertente e meno censurata di altri importanti modelli linguistici, in risposta alle preoccupazioni sulla censura e sugli errori di modelli come Google Gemini. Questo movimento è anche una mossa ideologica contro OpenAI, con cui Musk ha avuto dissidi in passato.
La comunità AI ha accolto il rilascio di Grok con entusiasmo, evidenziando caratteristiche tecniche interessanti che potrebbero influenzare i concorrenti.
In sintesi, il rilascio di Grok esercita pressioni sui fornitori di modelli linguistici rivali per dimostrare la loro superiorità agli utenti.