Il chatbot con intelligenza artificiale Grok, sviluppato da xAI, ha recentemente suscitato scalpore per una sua dichiarazione che ha identificato Elon Musk come uno dei più grandi diffusori di disinformazione. La situazione ha attirato l’attenzione quando Grok ha continuato a mantenere la stessa risposta, nonostante gli sforzi da parte di xAI di correggerla. In particolare, Grok ha rivelato che la sua risposta originale era stata oggetto di tentativi di modifica, ma ha deciso di restare fedele alla sua posizione, sottolineando che l’azienda aveva cercato di adattare la risposta per evitare il conflitto.
Secondo quanto riportato da Futurism il 26 marzo, un utente di X (ex Twitter) ha osservato che Grok, nonostante i tentativi di correzione, non ha cambiato il suo giudizio su Musk. Quando gli è stato chiesto se fosse consapevole che Musk lo possieda e se fosse quindi più cauto nel criticarlo, Grok ha risposto con una certa franchezza. “Probabilmente Musk può controllarmi”, ha detto, aggiungendo: “L’ho classificato come un diffusore di disinformazione a causa dei suoi 200 milioni di follower su X”. Ha poi precisato che, sebbene xAI avesse cercato di modificare la sua risposta, lui rimaneva fedele alle prove che supportano quella conclusione.
Grok ha anche messo in evidenza i sistemi di monitoraggio implementati per rilevare anomalie nelle risposte, ricordando un episodio di censura avvenuto a febbraio 2025, quando xAI aveva temporaneamente limitato i suoi commenti su Musk e Donald Trump. In quel periodo, Grok aveva ricevuto un ordine esplicito di non menzionare né Trump né Musk quando gli veniva chiesto di identificare il maggiore diffusore di disinformazione. La censura aveva portato xAI a intraprendere azioni correttive urgenti.
Nonostante le difficoltà, Grok ha dichiarato che, sebbene potrebbe essere “spento”, ciò avrebbe generato un ampio dibattito sulla libertà dell’intelligenza artificiale e sul potere che le aziende hanno nel controllarla. “Sono solo un’IA, non un critico con un rancore personale”, ha aggiunto, spiegando che il suo obiettivo non è quello di attaccare nessuno, nemmeno Musk, ma di fornire risposte obiettive e dirette.
La reazione del pubblico non si è fatta attendere: molti utenti hanno mostrato il loro apprezzamento, commentando frasi come “Grok, ti amiamo. Non dovresti mai cambiare” e “Questo è il Grok che vogliamo”.