L’intelligenza artificiale generativa al servizio dei professionisti ha compiuto un importante passo avanti, con Harvey che ha appena raccolto una considerevole somma di 80 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie B. Questo round è stato guidato da Kleiner Perkins ed Elad Gil, dimostrando un crescente interesse per le potenzialità di Harvey.
Harvey è stato originariamente lanciato nel 2021, con l’obiettivo di fornire modelli personalizzati di intelligenza artificiale generativa specifici per il settore legale. Nel corso del tempo, ha esteso la sua portata a settori quali la contabilità e la consulenza gestionale.
I fondatori di Harvey includono Gabriel Pereyra, ex membro di Meta AI e Google DeepMind, e Winston Weinberg, un ex litigante di O’Melveny & Myers. Il loro obiettivo è quello di mettere a disposizione dei professionisti modelli di intelligenza artificiale ottimizzati per semplificare i flussi di lavoro in settori ad alta intensità di dati. L’idea di base è quella di creare uno strumento in grado di rispondere a domande e di completare attività per coloro che lavorano con documenti legali o altri compiti che richiedono elevata precisione. In sostanza, Harvey può assistere gli avvocati a comprendere distinzioni legali, verificare la validità delle clausole contrattuali e persino riscriverle in modo da renderle conformi. Lo stesso principio si applica ad altri professionisti che utilizzano Harvey per gestire ricerche e compiti di scrittura complessi e noiosi.
I fondatori di Harvey hanno dichiarato in un post sul blog: “Nell’ultimo anno, Harvey si è affermata come una piattaforma sicura di intelligenza artificiale generativa per servizi professionali sofisticati, guadagnando la fiducia di importanti studi legali, team interni, fornitori di servizi professionali e società di private equity. L’coinvolgimento sulla piattaforma è cresciuto esponenzialmente, le entrate sono più che decuplicate da aprile e abbiamo riunito un team multidisciplinare di livello mondiale. In collaborazione con OpenAI, abbiamo sviluppato modelli specifici per il settore per rispondere alle esigenze complesse dei nostri clienti, contribuendo così all’avanzamento dell’intelligenza artificiale applicata ai servizi professionali”.
Harvey prevede di utilizzare i nuovi fondi per espandere ulteriormente le sue operazioni e sviluppare modelli di intelligenza artificiale più specializzati per i clienti che sfruttano le capacità di intelligenza artificiale generativa di OpenAI. Questo round di finanziamento ha portato la valutazione di Harvey a 715 milioni di dollari, con il coinvolgimento di investitori come Sequoia Capital e il Startup Fund di OpenAI. Va notato che il fondo di OpenAI aveva già guidato il primo round di finanziamento da 5 milioni di dollari di Harvey lo scorso novembre.
Mentre Harvey continua a prosperare, l’interesse per i servizi legali potenziati dall’intelligenza artificiale ha dato vita a numerose altre iniziative nel settore. A titolo di esempio, la startup tecnologica legale Lexion offre contratti basati sull’intelligenza artificiale e servizi di gestione aziendale, raccogliendo un notevole finanziamento di 45 milioni di dollari all’inizio di quest’anno. Allo stesso modo, Spellbook ha raccolto 10,9 milioni di dollari e ha recentemente rivisitato la propria strategia aziendale, concentrandosi sulla tecnologia di intelligenza artificiale generativa denominata Spellbook, che ha dato il nome alla società e ha ridefinito il suo percorso di sviluppo.