General Motors e Google Cloud hanno annunciato un’espansione significativa della loro partnership tecnologica, focalizzandosi sull’implementazione di tecnologie di intelligenza artificiale generativa conversazionale all’interno dei veicoli e dei servizi di GM. Utilizzando come base l’integrazione preesistente del motore Dialogflow di Google nell’assistente OnStar, le due aziende stanno ora progettando progetti pilota volti a esplorare nuove applicazioni di intelligenza artificiale generativa in tutta l’operatività di General Motors.
Secondo Mike Abbott, Vicepresidente Esecutivo di GM per Software e Servizi, “L’intelligenza artificiale generativa ha il potenziale per rivoluzionare l’esperienza di acquisto, di possesso e di interazione all’interno e al di là del veicolo, aprendo nuove opportunità per l’introduzione di funzionalità e servizi innovativi. La nostra filosofia orientata al software ha notevolmente accelerato lo sviluppo di servizi appassionanti per i nostri clienti, promuovendo al contempo una maggiore efficienza a tutti i livelli di General Motors. La collaborazione con Google Cloud rappresenta un ulteriore passo in avanti nel nostro impegno a trasformare il modo in cui i nostri clienti interagiscono con i nostri prodotti e servizi.”
Questa nuova tappa nell’accordo di partnership deriva dalla decisione di GM di adottare le tecnologie Google per i suoi sistemi di infotainment di bordo, una scelta intrapresa già nel 2019, che ha portato all’introduzione dell’assistente virtuale interattivo (IVA) OnStar nel 2022. GM rivela che l’intelligenza artificiale vocale basata su Dialogflow gestisce mensilmente oltre un milione di richieste da parte dei clienti. Grazie alle funzionalità di linguaggio naturale di Dialogflow, l’assistente OnStar è in grado di gestire in modo affidabile un’ampia gamma di richieste provenienti dai clienti. Oltre a fornire indicazioni stradali, l’assistente risponde alle domande più frequenti, permettendo al personale umano di concentrarsi su problematiche più complesse e situazioni di emergenza.
L’IVA OnStar utilizza il riconoscimento dell’intento non solo per rispondere alle interazioni degli utenti, ma anche per identificare eventuali situazioni di emergenza, persino senza che l’autista debba esprimerle esplicitamente. In caso di emergenza, l’intelligenza artificiale trasferisce immediatamente la chiamata a specialisti umani di OnStar. Inoltre, GM sfrutta Dialogflow per i chatbot presenti sul suo sito web, i quali offrono assistenza agli utenti nelle loro esplorazioni automobilistiche, rispondendo alle loro domande durante tutto il processo. Questi chatbot sono simili al tipo di interazioni che l’API ChatGPT di OpenAI può generare.
Thomas Kurian, CEO di Google Cloud, ha commentato: “General Motors è in prima linea nell’implementazione pratica ed efficace dell’intelligenza artificiale, creando esperienze clienti notevolmente migliorate. La partnership dimostra come l’intelligenza artificiale generativa possa essere impiegata in modi realmente trasformativi.”