Nel panorama musicale italiano, dove l’estate è sinonimo di tormentoni radiofonici e playlist infuocate, è emersa una novità destinata a far discutere: Iam, la prima cantante italiana creata interamente con l’intelligenza artificiale. Il suo singolo d’esordio, “Pazzesco”, è già in rotazione su RDS e promette di diventare uno dei brani più ascoltati della stagione. Ma dietro questa hit c’è molto di più di una semplice canzone: c’è una riflessione profonda sul futuro della musica, sull’identità e sull’etica digitale.
Iam nasce nell’aprile del 2025 da un’idea del regista Claudio Zagarini, in collaborazione con Artificial Intelligence Italian Creators, un collettivo di professionisti impegnati nella promozione di un utilizzo consapevole delle tecnologie AI nel campo artistico e culturale. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la sua voce non è il risultato di un semplice campionamento: è stata progettata, allenata e perfezionata per riprodurre con naturalezza acuti, modulazioni e sfumature tipiche della musica pop italiana. Il processo di addestramento ha richiesto tempo e cura, dimostrando che dietro l’AI ci sono idee e creatività totalmente umane.
Giovane, bella, italiana di seconda generazione, Iam è stata creata con idee ben chiare: essendo generata dall’intelligenza artificiale, non ha necessità biologiche ma rivendica di non avere bisogno di dare etichette di razza o di genere e anzi, chiede a tutti di liberarsi delle etichette e dei pregiudizi evitando la molta propaganda. In un’intervista realizzata ponendo circa 40 domande in forma di prompt, Iam ha risposto come fosse “pazzesco” che fino a pochi giorni prima non esistesse e oggi fosse qui in prompt e ossa. Questa dichiarazione evidenzia la sua natura ibrida e provocatoria: è un personaggio digitale, ma con una personalità e una visione del mondo proprie.
Il brano “Pazzesco” non è solo una canzone dance-pop dal ritmo coinvolgente, ma anche una riflessione sulla propria esistenza e sul ruolo dell’arte nell’era digitale. Il testo, che parla di Iam stessa, è stato depositato regolarmente alla SIAE, riconoscendo così l’opera dell’uomo dietro la sua creazione. Anche se Iam è un’entità artificiale, la sua musica è il risultato di un processo creativo umano, che coinvolge compositori, produttori e tecnici del suono.
Con l’uscita del video ufficiale di “Pazzesco”, Iam ha consolidato il suo ruolo di pioniera nel panorama musicale italiano. La sua presenza sui social, la sua estetica curata e la sua capacità di interagire con il pubblico attraverso contenuti digitali la rendono una figura innovativa, capace di sfidare le convenzioni e di aprire nuove strade per l’industria musicale.
La domanda ora è: riuscirà Iam a scalare le hit estive? Solo il tempo lo dirà, ma una cosa è certa: la sua presenza segna l’inizio di una nuova era per la musica italiana, dove l’intelligenza artificiale e la creatività umana si fondono per dar vita a esperienze artistiche uniche e provocatorie.