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Nell’era dell’intelligenza artificiale, le aziende globali sono chiamate a rinegoziare il ruolo e la funzione di ogni componente strategica. Tra queste, i Global Capability Centers (GCCs), tradizionalmente percepiti come centri di costo o delivery arms dedicati all’efficienza e alla riduzione delle spese, sono ora al centro di una ridefinizione radicale. Infosys, gigante globale della consulenza e dei servizi digitali, ha presentato il suo AI-First GCC Model, un’offerta specializzata che mira a trasformare questi centri da unità operative a veri e propri motori di innovazione potenziati dall’AI, conferendo loro un vantaggio competitivo senza precedenti nell’economia digitale.

L’approccio di Infosys non si limita all’introduzione di nuovi strumenti digitali, ma abbraccia l’intera gestione del ciclo di vita del GCC. Basandosi su un’esperienza consolidata che conta oltre cento collaborazioni con enterprise globali, Infosys fornisce un percorso strutturato e completo, che copre ogni fase, dalla concezione strategica alla piena operatività.

Questo supporto end-to-end inizia dalla fase di pianificazione, includendo la consulenza strategica, la selezione del sito più idoneo, la costituzione dell’entità legale e le strategie di recruitment. Il modello è progettato per garantire che la transizione da un GCC tradizionale a un hub AI-driven avvenga con rapidità e con una profondità strategica essenziale. Inoltre, per adattarsi alle diverse esigenze aziendali, Infosys offre flessibilità nei modelli operativi, permettendo alle aziende di scegliere tra opzioni come Build-Operate-Transfer (BOT), costruzioni assistite, joint venture o modelli ospitati da partner, fornendo la scalabilità necessaria per la prossima ondata di trasformazione aziendale.

Il motore del modello AI-First risiede nell’integrazione sinergica di un triumvirato di piattaforme tecnologiche proprietarie di Infosys, progettate per infondere l’intelligenza artificiale in ogni aspetto operativo del GCC. In primo luogo, c’è Infosys Agentic Foundry, una piattaforma dedicata alla costruzione e alla messa in scala di agenti AI di grado produttivo (ovvero, pronti per l’uso in ambienti operativi critici). Questi agenti sono il motore che automatizza i workflow complessi. In secondo luogo, EdgeVerve AI Next funge da piattaforma unificata o unified platform fabric, fornendo l’ambiente coeso per l’esecuzione dell’AI applicata e agentic su scala aziendale. Infine, Infosys Topaz™ è lo strumento che letteralmente infonde servizi e soluzioni AI-first attraverso l’intero ciclo di vita del GCC, dalla gestione dei processi alla risoluzione dei problemi, garantendo che le capacità AI siano integrate nativamente fin dal primo giorno. Questa unificazione di tecnologia, talent e capacità di trasformazione è la chiave che permette ai clienti di trasformare i loro GCCs in motori di innovazione scalabili che soddisfano i mandati globali e gli imperativi di crescita aziendale.

La promessa del modello AI-First si traduce in risultati tangibili. L’embedding delle capacità AI in tutte le operazioni del GCC guida una significativa efficienza dei costi e, ancora più importante, accelera il time-to-market per nuovi prodotti e servizi. I GCC non sono più solo luoghi dove le attività vengono svolte a costi inferiori, ma diventano laboratori locali capaci di ospitare l’AI applicata, i componenti riutilizzabili di GenAI e i sistemi agentic per mandati globali.

Un elemento critico per sostenere questa visione è lo sviluppo del talento future-ready. Infosys affronta questa sfida utilizzando la piattaforma di apprendimento digitale Infosys Springboard e la sua vasta infrastruttura universitaria aziendale. L’obiettivo è garantire un pipeline sostenibile di personale qualificato, la cui competenza è costantemente allineata con l’evoluzione delle esigenze dell’AI aziendale. L’efficacia di questo approccio è già stata convalidata attraverso collaborazioni con enterprise di primo piano, come Lufthansa Systems, con cui Infosys sta creando un hub di innovazione future-ready per migliorare la sicurezza aerea e l’efficienza operativa attraverso la GenAI, e Danske Bank, che ha integrato l’AI nel ciclo di vita dello sviluppo software.

Di Fantasy