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Il settore manifatturiero sta attraversando una fase di profonda modernizzazione grazie a una scoperta rivoluzionaria proveniente dai laboratori del Korea Advanced Institute of Science and Technology. Un team di ricerca guidato dal professor Seung-Hwa Yoo ha presentato la prima tecnologia al mondo basata sull’intelligenza artificiale generativa capace di gestire e ottimizzare in completa autonomia il complesso processo di stampaggio a iniezione. Questa innovazione non si limita a migliorare le prestazioni tecniche dei macchinari, ma introduce un sistema di comunicazione basato su modelli linguistici avanzati che permette anche ai lavoratori meno esperti o di diverse nazionalità di accedere a competenze tecniche di alto livello.

Il cuore tecnologico di questa invenzione risiede in un modello di diffusione che è stato addestrato per mesi utilizzando dati reali raccolti direttamente dagli impianti di produzione. Questo sistema è in grado di analizzare istantaneamente variabili ambientali come l’umidità e la temperatura, deducendo le condizioni operative ideali per garantire che il prodotto finale rispetti gli standard di qualità richiesti. Per rendere il processo ancora più efficiente, i ricercatori hanno creato un modello surrogato che simula la produzione reale. Questo permette di prevedere la qualità del risultato finale senza dover avviare fisicamente la macchina, riducendo drasticamente i tempi di prova e gli sprechi di materiale. I risultati sono sorprendenti, poiché il margine di errore nelle previsioni è crollato drasticamente, passando da una percentuale che prima oscillava tra il 23 e il 44% a un incredibile 1,63%.

Parallelamente all’ottimizzazione meccanica, il KAIST ha sviluppato una soluzione chiamata IM-Chat, pensata per risolvere il problema del passaggio di competenze tra generazioni di lavoratori. Molte industrie soffrono infatti per il pensionamento del personale altamente qualificato e per la difficoltà di integrare lavoratori stranieri in ambienti complessi. Grazie alla combinazione di modelli linguistici e tecniche di generazione di ricerca aumentata, l’intelligenza artificiale agisce come un mentore digitale. Un operaio può porre domande semplici in linguaggio naturale, chiedendo ad esempio quale sia la pressione corretta da impostare in base al tasso di umidità della giornata, e ricevere risposte precise e istantanee nella propria lingua madre.

L’impatto di questa ricerca va ben oltre il singolo processo di stampaggio. Il professor Yoo e il suo team considerano questa tecnologia come il pilastro fondamentale per una trasformazione radicale dell’intero comparto industriale, la cosiddetta intelligenza artificiale manifatturiera. Il sistema è stato infatti progettato per essere scalabile e adattabile a moltissimi altri settori, dalla stampa 3D alla produzione di batterie e ai processi di estrusione o pressatura. Si tratta di un passo decisivo verso fabbriche completamente intelligenti e autonome, dove la tecnologia non serve solo a produrre meglio, ma anche a rendere il sapere tecnico accessibile a chiunque, eliminando le barriere linguistiche e di esperienza.

Di Fantasy