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La visualizzazione dei dati sta emergendo come una delle applicazioni più promettenti per le aziende: recentemente, la startup cinese Manus ha lanciato un agente AI autonomo che sfida ChatGPT nella creazione di grafici e dashboard interattive.

Ma quale di questi strumenti è più adatto per le esigenze aziendali? Analizziamo le differenze chiave.

Manus, sviluppato dalla startup cinese Monica, rappresenta un passo significativo nell’evoluzione degli agenti AI. A differenza di ChatGPT, che richiede input continui dell’utente, Manus è progettato per eseguire compiti complessi in modo autonomo. Ad esempio, è in grado di analizzare un file CSV, pulire i dati, selezionare il tipo di visualizzazione appropriato e generare un grafico interattivo pronto per la presentazione, il tutto con un solo comando.

Un test condotto su un dataset di 113.000 righe di ordini e-commerce ha mostrato che Manus, nonostante richieda più tempo rispetto a ChatGPT, è riuscito a produrre una visualizzazione coerente anche in presenza di dati corrotti, gestendo automaticamente valori nulli e formati di date misti.

ChatGPT, con il suo modulo di Analisi Avanzata dei Dati, offre una soluzione rapida per la creazione di grafici e analisi. Tuttavia, la sua velocità può compromettere la qualità dei risultati. Nel test sopra menzionato, ChatGPT ha impiegato meno di un minuto per generare una visualizzazione, ma ha prodotto risultati errati a causa della mancanza di pulizia automatica dei dati.

Inoltre, ChatGPT non fornisce trasparenza sulle trasformazioni applicate ai dati, il che può essere problematico in contesti aziendali dove la tracciabilità è fondamentale.

Una delle principali preoccupazioni nell’adozione di Manus in ambito aziendale riguarda la mancanza di trasparenza sulle operazioni di pulizia dei dati. Sebbene Manus gestisca efficacemente dati disordinati, non è chiaro quali trasformazioni vengano applicate, rendendo difficile per gli auditor verificare l’accuratezza dei risultati.

D’altro canto, ChatGPT, pur offrendo maggiore trasparenza, non è progettato per gestire autonomamente dati complessi e potrebbe richiedere interventi manuali per garantire la qualità delle visualizzazioni.

La scelta tra Manus e ChatGPT dipende dalle esigenze specifiche dell’azienda:

  • Manus: ideale per aziende che necessitano di una soluzione autonoma per la creazione di visualizzazioni da dataset complessi, con la consapevolezza delle attuali limitazioni in termini di trasparenza.
  • ChatGPT: adatto per team che preferiscono un controllo maggiore sul processo di analisi e sono disposti a investire tempo nella gestione dei dati per ottenere risultati accurati.

In definitiva, mentre Manus offre un’innovativa soluzione autonoma, la mancanza di trasparenza potrebbe limitarne l’adozione in contesti aziendali regolamentati. ChatGPT, pur essendo versatile, potrebbe non essere sufficientemente robusto per gestire autonomamente analisi complesse. La scelta ideale potrebbe risiedere in una combinazione di entrambi gli strumenti, sfruttando i punti di forza di ciascuno.

Di Fantasy