Mercedes-Benz ha recentemente avviato un programma pilota della durata di tre mesi, nel quale ha integrato ChatGPT di OpenAI nel suo assistente vocale veicolare MBUX. Circa 900.000 clienti negli Stati Uniti avranno accesso a questo chatbot basato sull’intelligenza artificiale generativa, il quale sarà integrato in MBUX attraverso il servizio Azure OpenAI di Microsoft.

Secondo Mercedes, il test di ChatGPT mira a rendere MBUX più flessibile e reattivo rispetto al linguaggio informale. Durante la guida, l’esperienza sembrerà simile a una conversazione vocale con ChatGPT, integrata con il controllo intelligente della navigazione, dell’ambiente e dell’intrattenimento del veicolo. Per diversi anni, Mercedes si è affidata a Cerence, uno sviluppatore di intelligenza artificiale per automobili, per supportare MBUX. Nel 2020, hanno rinnovato l’accordo come parte dell’aggiornamento di MBUX. Al momento non è chiaro come l’introduzione del pilota di ChatGPT possa influenzare il ruolo di Cerence, dato che stanno lavorando anche a progetti propri di intelligenza artificiale generativa.

Markus Schäfer, Chief Technology Officer per gli appalti di sviluppo di Mercedes-Benz, ha spiegato: “L’integrazione di ChatGPT con Microsoft nel nostro ambiente cloud controllato è una pietra miliare nel nostro percorso per rendere le nostre auto il centro della vita digitale dei nostri clienti. Il nostro programma beta potenzia le funzioni esistenti di Hey Mercedes come le query di navigazione, le richieste meteo e altre, con le funzionalità di ChatGPT. In questo modo, miriamo a supportare conversazioni con dialoghi naturali e domande di approfondimento. I nostri clienti possono sempre contare su di noi per garantire la massima protezione dei loro dati personali. Tutto ciò mira a ridefinire il rapporto con la tua Mercedes”.

L’inclusione di ChatGPT nel sistema di infotainment MBUX significa che il chatbot passerà da un’interazione principalmente basata su testo a un assistente AI potenziato vocalmente che conversa con i conducenti in modo udibile. I proprietari di Mercedes che desiderano partecipare al programma beta possono verificare la loro idoneità e registrarsi tramite l’app Mercedes Me o semplicemente chiedendo all’assistente vocale dell’auto: “Ehi Mercedes, voglio unirmi al programma beta”.

La connessione di ChatGPT a MBUX tramite il servizio Azure OpenAI offre diversi vantaggi grazie all’infrastruttura di Microsoft. Mercedes ha sottolineato, nell’annuncio, le robuste misure di protezione della privacy dei dati fornite da Azure. Tuttavia, l’azienda ha anche dichiarato che i dati dei comandi vocali saranno resi anonimi e archiviati nella Mercedes-Benz Intelligent Cloud per fini di analisi. È interessante notare che, diversamente da molti altri marchi, l’annuncio di Mercedes non includeva le solite dichiarazioni di non responsabilità riguardo a informazioni errate o a potenziali contenuti non sicuri generati da ChatGPT. Questo potrebbe suggerire che Mercedes abbia implementato misure specifiche per ridurre il rischio di risposte inappropriate. Sarebbe interessante ascoltare ulteriori dichiarazioni da parte dei dirigenti di Mercedes riguardo ai risultati del programma pilota, comprese informazioni sulle precauzioni adottate e sul loro successo.

Di Fantasy