Durante la “Settimana Minimax”, una delle realtà emergenti note come le “Quattro Tigri dell’IA” in Cina, l’azienda ha svelato una serie di innovazioni una dopo l’altra. Dopo aver presentato all’inizio della settimana il suo modello di linguaggio avanzato “Minimax-M1”, Minimax ha introdotto un agente di intelligenza artificiale universale e un nuovo modello per la generazione di video.
Il “Minimax Agent” si propone come una piattaforma completa end-to-end, capace di pianificare attività complesse in più fasi e di suddividerle in sotto-compiti eseguiti con flessibilità. Frutto di quasi due mesi di test interni, questo agente è già adottato quotidianamente da metà del team di sviluppo e poggia sulle solide basi offerte da Minimax-M1. Quest’ultimo, un LLM specializzato in inferenza, combina un’architettura Mixed Experts con il meccanismo Lightning Attention, supportando una finestra di contesto fino a un milione di token e dimostrandosi più performante di modelli concorrenti come DeepSeek-R1.
Oltre alle capacità di generare pagine web complesse e di gestire input multimodali (testo, video, audio e immagini), Minimax Agent si integra con strumenti esterni grazie alla tecnologia MCP. Il suo potenziale è già stato illustrato in esempi pratici: dalla creazione di tutorial interattivi a istruzioni vocali fino alla realizzazione di schede prodotto complete in pochi minuti. Con queste novità, Minimax punta a sfidare nomi di rilievo come Manus AI e Alibaba Quark nel panorama internazionale e nel mercato domestico cinese.
Parallelamente, Minimax ha aggiornato il suo modello video “Hailuo” con la versione 02, poche settimane dopo il debutto di Hailuo 01, diventato famoso per la sua ironica parodia di Star Wars. Grazie a un motore migliorato e a un’efficienza di costo ottimizzata – in grado di gestire scene d’azione complesse e fisica estrema – Hailuo 02 produce video predefiniti in 1080p con qualità di livello mondiale. Per rendere più immediato l’uso di questo sistema, è stato lanciato anche “HiLuo Video Agent”, un’interfaccia che coordina la generazione dei filmati.
Secondo Bloomberg, Minimax starebbe preparando un’IPO a Hong Kong entro l’anno, con l’ambizione di diventare la prima startup cinese di intelligenza artificiale quotata in Borsa. Nel contempo, altre realtà del settore come Jifu AI hanno già avviato procedure simili a Pechino. In un mercato sempre più competitivo, le giovani aziende locali puntano così a consolidare la propria posizione attraverso espansione dei prodotti, collaborazione internazionale e accesso ai capitali pubblici.