OpenAI ha annunciato oggi l’apertura di OpenAI Academy, un’iniziativa progettata per migliorare le competenze e le carriere degli sviluppatori nei paesi a basso e medio reddito. L’accademia inizierà con l’assegnazione di 1 milione di dollari in crediti API a un numero imprecisato di sviluppatori.
L’Academy mira a stimolare la crescita economica e l’innovazione in settori come sanità, agricoltura, istruzione e finanza, garantendo che il potenziale dell’intelligenza artificiale sia accessibile a diverse comunità nel mondo. Come afferma l’annuncio, molti paesi hanno sviluppatori di talento, ma l’accesso a formazione avanzata e risorse tecniche è spesso limitato. Investire in talenti locali può quindi avere un impatto significativo.
Alcuni potrebbero vedere questa iniziativa come una forma di “colonialismo neotecnologico”, sostenendo che OpenAI cerchi di espandere la propria influenza a livello globale. Tuttavia, per gli sviluppatori coinvolti, l’opportunità di utilizzare i modelli OpenAI per creare nuove applicazioni è un motivo di entusiasmo.
OpenAI non ha specificato quali paesi beneficeranno di questa iniziativa, ma si basa su categorie di reddito definite dalla Banca Mondiale. Molti paesi dell’Africa subsahariana e dell’Asia meridionale rientrano nelle categorie a basso e medio reddito, dove l’accesso a tecnologie avanzate è ancora limitato.
Oltre ai crediti API, OpenAI prevede di organizzare incubatori e concorsi, creando una rete globale di sviluppatori. Questo approccio favorirà la collaborazione e la condivisione delle conoscenze, contribuendo a risolvere sfide specifiche delle comunità locali.
OpenAI ha anche finanziato la traduzione del benchmark Massive Multitask Language Understanding (MMLU) in 14 lingue, come arabo e bengalese, per rendere l’istruzione sull’intelligenza artificiale più accessibile a chi non parla inglese.
L’OpenAI Academy rappresenta un passo importante per supportare sviluppatori e organizzazioni in tutto il mondo. Ulteriori dettagli su come accedere alle risorse dell’Academy saranno comunicati in seguito.