OpenAI sta rapidamente spingendo oltre i confini di ChatGPT, non più considerato solo un chatbot, ma una vera e propria piattaforma centrale in grado di integrare e far dialogare numerose applicazioni e servizi. L’obiettivo è far diventare ChatGPT il “sistema operativo AI” per sviluppatori e utenti, creando un ecosistema unificato dove l’intelligenza artificiale sia al centro di molteplici funzioni quotidiane.
Per facilitare questa evoluzione, OpenAI ha iniziato a sperimentare una nuova funzione chiamata “Accedi con ChatGPT”. Questa novità permette agli utenti di entrare nelle app di terze parti utilizzando il proprio account ChatGPT, proprio come oggi si può fare con “Accedi con Google” o “Accedi con Apple”. In pratica, il proprio account ChatGPT diventerebbe un metodo unico e universale di autenticazione, semplificando l’accesso e la gestione delle identità digitali in molteplici servizi.
Questa funzionalità, annunciata il 27 maggio tramite il sito ufficiale per sviluppatori di OpenAI, è ancora in fase sperimentale e vede la partecipazione attiva di sviluppatori che stanno fornendo feedback preziosi. OpenAI sta raccogliendo informazioni per capire meglio la dimensione delle basi utenti delle app coinvolte, i modelli di fatturazione delle funzionalità AI e l’effettivo utilizzo dell’API OpenAI da parte delle applicazioni.
La mossa di OpenAI è strategica e ambiziosa: vuole entrare in competizione diretta con i giganti della tecnologia che oggi dominano il mercato delle piattaforme di accesso e autenticazione, come Google, Apple e Microsoft. ChatGPT, che vanta già un miliardo di utenti attivi mensili, punta a espandersi in settori sempre più ampi, dall’e-commerce ai social media fino ai dispositivi personali, diventando una presenza onnipervadente nelle vite digitali degli utenti.
Nei giorni precedenti, la funzione “Accedi con ChatGPT” era stata resa disponibile in fase di test per Codex CLI, uno strumento AI open source per programmatori. Qui gli utenti potevano collegare il proprio account ChatGPT (Free, Plus o Pro) e beneficiare di crediti API che variano a seconda dell’abbonamento.
Sam Altman, CEO di OpenAI, aveva già anticipato nel 2023 l’intenzione di lanciare una simile funzione, chiamata “Accedi con OpenAI”, entro il 2024. Questo dimostra che il progetto di trasformare ChatGPT in una piattaforma centrale e integrata è già avviato su larga scala. Altman ha più volte ribadito il suo ambizioso obiettivo di far diventare ChatGPT un “abbonamento AI fondamentale” nella vita quotidiana delle persone.
Al momento, però, non è stata comunicata una data ufficiale di lancio né per gli utenti generali né per i primi partner aziendali.
Se e quando questa funzionalità verrà commercializzata, OpenAI potrebbe consolidare la propria leadership nel campo delle piattaforme software basate su un sistema di autenticazione focalizzato sull’intelligenza artificiale. Questo rappresenterebbe un grande passo avanti verso la realizzazione di ChatGPT come un sistema operativo AI completo, capace di superare la semplice conversazione e di integrare in modo fluido hardware e software diversi.