OpenAI, l’organizzazione nota per lo sviluppo di ChatGPT, ha recentemente presentato una domanda di brevetto negli Stati Uniti per una serie di dispositivi tecnologici avanzati. Tra questi, figurano smartwatch, braccialetti intelligenti, gioielli connessi, computer e fotocamere indossabili, nonché custodie per laptop e telefoni cellulari. Inoltre, il brevetto menziona “robot umanoidi programmabili dall’utente” e “robot umanoidi con funzioni di comunicazione e apprendimento per assistere e intrattenere le persone”.
La domanda di brevetto, presentata il 31 gennaio 2025, è attualmente in attesa di esame, indicando che ha soddisfatto i requisiti minimi di deposito ed è nelle fasi iniziali di elaborazione. È importante notare che le aziende spesso depositano brevetti ampi per proteggere i diritti di proprietà intellettuale; tuttavia, non tutte le innovazioni brevettate arrivano sul mercato. Pertanto, sarà interessante osservare quanti di questi prodotti entreranno effettivamente nella roadmap di sviluppo di OpenAI e, successivamente, nel mercato.
Recentemente, OpenAI ha rivelato piani per sviluppare robot umanoidi, annunciando per la prima volta posizioni lavorative relative alla robotica e all’hardware sul proprio sito web. Inoltre, l’organizzazione sta attualmente cercando un ingegnere meccanico di prodotto, un ingegnere di ricerca senior e un ingegnere elettrico per l’integrazione di sistemi, tutti focalizzati sulla robotica.
Secondo alcune fonti, OpenAI sta anche progettando un dispositivo hardware con il potenziale di “sostituire gli smartphone”. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha rivelato che l’azienda intende sviluppare questo dispositivo in collaborazione con l’ex Chief Design Officer di Apple, Jony Ive. Si prevede che questo dispositivo utilizzi l’IA generativa per gestire interazioni utente complesse in modo più efficiente rispetto al software tradizionale.
Inoltre, OpenAI ha recentemente lanciato “deep research”, una nuova capacità in ChatGPT che consente di condurre ricerche autonome e approfondite su Internet. Questo strumento è in grado di gestire compiti complessi in una frazione del tempo che sarebbe necessaria a un ricercatore umano.