OpenAI ha recentemente intrapreso un passo inaspettato, stabilendo una collaborazione con il gigante mediatico tedesco Axel Springer. Questo accordo prevede l’integrazione delle ultime notizie da fonti come Politico e Business Insider in ChatGPT. Questo non solo potenzia le capacità informative di OpenAI, ma offre anche vantaggi reciproci: OpenAI migliorerà i suoi modelli con i dati di Axel Springer, fornendo in cambio una compensazione.
Questa mossa arriva in un contesto interessante, considerando che OpenAI ha avuto delle frizioni con l’Unione Europea. Curiosamente, già ad aprile la Germania aveva proposto di limitare ChatGPT per questioni di privacy. Questa nuova alleanza con una casa editrice tedesca potrebbe alleggerire la pressione da parte delle autorità europee.
Recentemente, l’UE ha implementato l’EU AI Act, richiedendo una maggiore trasparenza dai modelli di intelligenza artificiale prima del loro ingresso sul mercato. OpenAI, classificata come ad alto rischio, potrebbe usare questa partnership per dimostrare l’integrità dei suoi dati all’UE.
Interessante notare come OpenAI abbia precedentemente esercitato pressione sull’UE per non classificare i suoi modelli AI, inclusi GPT-3 e Dall-E 2, come ad alto rischio. Durante i dibattiti dell’UE, Germania, Francia e Italia si sono mostrate riluttanti a imporre restrizioni alle società open source.
In un contesto parallelo, Aleph Alpha, una startup tedesca di AI, ha ottenuto 500 milioni di dollari in finanziamenti, posizionandosi come un potenziale rivale europeo di OpenAI.
Mentre OpenAI potrebbe limitare l’accesso alle notizie in tempo reale ai soli utenti di ChatGPT Plus, si osserva un trend simile con Grok, lanciato da Elon Musk, che offre informazioni in tempo reale su una piattaforma diversa. Grok, a differenza di OpenAI, non dipende da fonti mediatiche esterne e si avvale del giornalismo partecipativo, guadagnando popolarità e supporto da parte di Musk.
Sebbene OpenAI utilizzi dati da Internet, l’inclusione di contenuti selezionati da case mediatiche potrebbe introdurre un bias nelle risposte di ChatGPT, una preoccupazione per il team di sicurezza di OpenAI. Tuttavia, questa partnership potrebbe migliorare la qualità delle informazioni generate da ChatGPT e ridurre le distorsioni.
In un episodio curioso, è emerso che anche Grok si è accidentalmente addestrato sui dati di OpenAI, come rivelato da uno screenshot condiviso da un utente. Igor Babuschkin di xAI ha chiarito che ciò è avvenuto perché il web è saturo di output di ChatGPT, finendo così nel pool di dati di Grok.
Nonostante Grok attualmente superi OpenAI nell’offrire informazioni in tempo reale, questa partnership rappresenta un’importante mossa strategica per OpenAI nel panorama competitivo dell’intelligenza artificiale.