La startup di intelligenza artificiale Perplexity sta lanciando un programma per condividere i profitti con i media, in risposta alle controversie riguardanti il furto di articoli. Venture Beat ha riportato che Perplexity prevede di avviare questo programma il prossimo mese, offrendo agli editori la possibilità di guadagnare dalla monetizzazione delle risposte generate dal loro servizio.
Secondo il rapporto, gli editori che inseriscono la fonte della risposta potranno condividere le entrate generate dalle pubblicità visualizzate su Perplexity, sia attraverso il servizio a pagamento Perplexity Pro che nell’opzione gratuita che include collegamenti e annunci.
Perplexity ha dichiarato che la condivisione delle entrate inizierà nel prossimo trimestre e ha già in programma di collaborare con una grande società di media, sebbene i dettagli dei contratti non siano ancora chiari.
In futuro, il programma di condivisione delle entrate sarà esteso non solo ai media, ma anche agli utenti di WordPress e newsletter.
Tuttavia, la startup è stata recentemente coinvolta in controversie relative al diritto d’autore. Forbes ha accusato il loro strumento chiamato Page di copiare articoli, mentre Wired ha sollevato preoccupazioni riguardo all’uso di uno scraper per raccogliere dati, violando le regole dei file robots.txt che impediscono lo scraping automatico dei siti web.
Queste questioni sollevano dubbi sull’efficacia futura del programma di partecipazione agli utili di Perplexity, soprattutto considerando le tensioni esistenti tra le società di media e le piattaforme tecnologiche riguardo ai diritti digitali.