Torino ha segnato un importante passo avanti nella lotta contro la violenza sulle donne grazie all’introduzione di un innovativo sistema basato sull’intelligenza artificiale (IA) nei pronto soccorso cittadini. Questo progetto, denominato VIDES (Violence Detection System), è frutto della collaborazione tra le autorità sanitarie locali e un team di esperti in tecnologia e IA.

VIDES è progettato per assistere il personale medico nell’identificazione tempestiva dei segnali di violenza fisica e psicologica sulle pazienti che accedono ai servizi di emergenza. Attraverso l’analisi di dati clinici e comportamentali, il sistema è in grado di riconoscere pattern indicativi di abusi, anche quando questi non sono immediatamente evidenti.

L’implementazione di VIDES risponde a una necessità crescente: nonostante l’aumento della consapevolezza sul tema, molte vittime di violenza esitano a denunciare gli abusi subiti, spesso per paura o vergogna. In questo contesto, il pronto soccorso rappresenta spesso uno dei pochi punti di contatto con il sistema sanitario, rendendo fondamentale la capacità del personale di individuare e intervenire in situazioni di rischio.

Il funzionamento di VIDES si basa su algoritmi avanzati che analizzano una vasta gamma di indicatori, tra cui lesioni fisiche ricorrenti, discrepanze tra le dichiarazioni del paziente e le evidenze cliniche, nonché segnali di disagio emotivo. Quando il sistema rileva una potenziale situazione di violenza, invia un alert al personale medico, suggerendo un approfondimento e l’attivazione dei protocolli di supporto previsti.

L’introduzione di VIDES nei pronto soccorso torinesi è stata accolta con favore sia dagli operatori sanitari che dalle associazioni a tutela dei diritti delle donne. Il dottor Marco Bianchi, responsabile del progetto, ha dichiarato: “Questo strumento non sostituisce il giudizio clinico, ma lo integra, fornendo un supporto prezioso nell’individuazione di casi che altrimenti potrebbero passare inosservati”.

Le autorità locali sottolineano l’importanza di garantire la formazione continua del personale sanitario nell’utilizzo di VIDES, affinché l’integrazione dell’IA nei processi clinici avvenga in modo efficace ed etico. Inoltre, sono stati stabiliti protocolli rigorosi per la gestione dei dati sensibili, assicurando il rispetto della privacy e della dignità delle pazienti.

L’esperienza di Torino potrebbe fungere da modello per altre città italiane ed europee, promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere. L’auspicio è che l’implementazione di sistemi come VIDES contribuisca a salvare vite e a offrire un sostegno concreto alle vittime, facilitando l’emersione di situazioni di abuso spesso celate nel silenzio.

Di Fantasy