La startup Recall.ai ha recentemente ottenuto un round di finanziamento di serie A da 10 milioni di dollari, guidato da Ridge Ventures. Recall.ai offre alle aziende un’API per creare assistenti virtuali per le riunioni, utilizzando l’intelligenza artificiale generativa. Questi assistenti possono supportare gli utenti su diverse piattaforme di riunione.
L’obiettivo di Recall.ai è semplificare lo sviluppo e l’implementazione di questi assistenti virtuali, rendendo il processo accessibile anche ai dipendenti non tecnici. L’intelligenza artificiale può analizzare riunioni su piattaforme come Zoom, Microsoft Teams, Slack Huddles e Google Meet, permettendo ai bot di non solo trascrivere o riassumere le riunioni, ma anche di assistere i dipendenti in altre attività quotidiane, come la gestione delle vendite.
I fondatori di Recall.ai, David Gu e Amanda Zhu, hanno avviato l’azienda presso l’acceleratore di startup Y Combinator. Con questo nuovo finanziamento, Recall.ai ha raccolto oltre 12 milioni di dollari in totale, avendo già ottenuto un round iniziale di 2,7 milioni di dollari alla fine del 2022. Attualmente, hanno più di 300 aziende come clienti e hanno elaborato milioni di ore di dati di riunioni video. Inoltre, hanno stretto un accordo con Zoom per lanciare uno Starter Kit ufficiale per Meeting Bot, che fornisce trascrizioni e riepiloghi delle riunioni quasi in tempo reale.
Il settore vede una crescente domanda di strumenti di intelligenza artificiale generativa per l’integrazione con i servizi di riunione. Altre aziende, come Read AI e Otter, stanno ricevendo finanziamenti significativi per sviluppare tecnologie simili. Anche Slack, sebbene collabori con Recall.ai, dispone di propri strumenti di intelligenza artificiale generativa per riassumere discussioni lunghe e identificare informazioni cruciali attraverso un nuovo chatbot.