Business Insider ha intervistato il regista Paul Trillo, esaminando l’esperienza e i pro e i contro della creazione di video con Sora, uno strumento di intelligenza artificiale.
Trillo ha prodotto uno dei sette video rilasciati da OpenAI il mese scorso, un video di 1 minuto e 25 secondi caratterizzato da riprese dinamiche e personaggi surreali. Ha elogiato l’esperienza di lavorare con Sora, sottolineando di essersi sentito libero dai vincoli tipici del lavoro di regia.
Secondo Trillo, Sora è più potente quando dà vita a idee nuove e impossibili, anziché replicare cose vecchie. Tuttavia, durante l’intervista, sono stati evidenziati problemi e sfide anziché commenti promozionali.
Trillo ha concluso che, dal punto di vista del valore della produzione e della qualità, Sora è ancora lontano dall’essere utilizzato nei film a causa di limitazioni nell’input e nella coerenza.
In particolare, sono state citate difficoltà nella generazione di scene coerenti e nell’adeguamento alle leggi fisiche della realtà. Trillo ha anche lamentato la mancanza di un processo collaborativo con attori e staff sul set.
Nonostante ciò, ha riconosciuto che Sora potrebbe essere una risorsa utile per ridurre i costi di produzione e sperimentazione, specialmente per i produttori di film indipendenti.
Trillo ha previsto che, nonostante Sora sia all’avanguardia, i modelli open source potrebbero eventualmente recuperare terreno. Ha sollevato anche preoccupazioni riguardo alla monopolizzazione della tecnologia da parte delle grandi aziende.
Infine, Trillo ha rivelato di essere confuso su come Sora verrà utilizzato nel lungo termine e ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le aziende di intelligenza artificiale nella discussione su come queste tecnologie verranno utilizzate.