L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il modo in cui le aziende sviluppano software. Un esempio significativo di questa trasformazione è la collaborazione tra Replit e Microsoft, che ha portato l’innovativa pratica del “vibe coding” nel cuore delle imprese attraverso la piattaforma Azure.
Il termine “vibe coding” è stato coniato da Andrej Karpathy, co-fondatore di OpenAI, per descrivere un nuovo approccio allo sviluppo software. Invece di scrivere manualmente il codice, gli utenti forniscono istruzioni in linguaggio naturale a un agente AI, che si occupa della scrittura e del testing del codice. Questo metodo democratizza la programmazione, permettendo anche a chi non ha competenze tecniche di sviluppare applicazioni.
Replit, una piattaforma di coding basata su AI, ha stretto una collaborazione con Microsoft per integrare il suo servizio con Azure, la piattaforma cloud di Microsoft. Questa integrazione consente agli utenti di sviluppare applicazioni utilizzando Replit e di distribuirle direttamente su infrastrutture Microsoft, come Azure Container Apps, Azure Virtual Machines e Neon Serverless Postgres. Inoltre, le aziende possono acquistare Replit tramite l’Azure Marketplace, semplificando così l’adozione della tecnologia.
Questa collaborazione offre alle aziende la possibilità di sviluppare strumenti interni e prototipi rapidamente, senza la necessità di un team di sviluppatori esperti. Ad esempio, Zillow, una piattaforma di real estate, ha utilizzato Replit per coinvolgere dipendenti senza competenze di coding nello sviluppo del proprio sistema di routing, migliorando l’efficienza operativa.
Replit garantisce elevati standard di sicurezza, essendo conforme alla certificazione SOC 2 Type II e offrendo controlli di governance necessari per le grandi organizzazioni. Le funzionalità in arrivo includono il supporto per il deployment diretto nell’ambiente Azure del cliente, assicurando così un’integrazione sicura e scalabile.