OpenAI ha pubblicato il 22 luglio 2025 il “Productivity Note”, un’analisi dettagliata su come gli statunitensi utilizzano ChatGPT, parte della missione di “democratizzare l’intelligenza artificiale”.
Al momento più di 500 milioni di utenti globali inviano oltre 2,5 miliardi di messaggi al giorno: solo negli Stati Uniti si registrano 330 milioni di query quotidiane.
Il report evidenzia che il 20 % dei casi d’uso riguarda l’apprendimento e l’acquisizione di nuove competenze, ruolo che ChatGPT svolge come strumento di ricerca avanzata e tutor virtuale per studenti e professionisti. Seguono la scrittura e la comunicazione (18 %), con generazione di email e documenti complessi in pochi minuti, e lo sviluppo software, la data science e la matematica (7 %), che includono anche funzionalità di “pair coding”.
Pur rappresentando percentuali più contenute, va notato l’impatto economico di settori come design creativo (5 %) e business analysis (4 %), nonché l’uso per traduzioni (2 %).
Demograficamente, gli utenti statunitensi sono prevalentemente giovani: la fascia 25–34 anni copre il 32 %, seguita dal 24 % tra 18–24 anni, prefigurando un futuro di “nativi AI” sempre più preparati.
Tra le grandi aziende americane che adottano ChatGPT Enterprise, il 20 % appartiene al settore finanziario e assicurativo, mentre manifattura ed education rappresentano rispettivamente il 9 % e il 6 %.
Usato anche in ambiti legali, di consulenza e governativi, ChatGPT conferma la sua versatilità e diffusione trasversale nei contesti professionali.