Mercoledì 8 novembre, 23:21 ET: Su un post pubblicato su X, il promotore di OpenAI Logan Kilpatrick ha comunicato che la compagnia sta affrontando “un insolito schema di traffico che suggerisce un attacco DDoS. Gli sforzi per risolvere il problema sono in corso”.

Da appena due giorni, OpenAI ha lanciato nuovi servizi durante il DevDay, il suo primo evento dedicato agli sviluppatori a San Francisco. Tra le novità presentate ci sono il GPT Builder, che permette la creazione di modelli di chatbot personalizzati con facilità per specifiche attività su ChatGPT di OpenAI, oltre ad assistenti AI in grado di integrarsi con applicazioni esterne, sfruttando l’intelligenza di GPT-4 di OpenAI e una riduzione dei prezzi per molti dei suoi prodotti. E non da ultimo, un aggiornato GPT-4 Turbo, più rapido.

La comunità di software aziendali sta ancora elaborando il gran numero di annunci, ma sembra che l’interesse per queste nuove funzionalità abbia già superato le aspettative di OpenAI: il CEO Sam Altman ha rivelato oggi su un post su X che il rilascio progressivo di GPT, inizialmente previsto per essere accessibile a tutti gli abbonati GPT Plus e Enterprise il 13 novembre, subirà un ritardo a causa di una richiesta superiore alle attese per i nuovi strumenti dell’azienda.

Altman ha anche avvertito riguardo a potenziali “interruzioni del servizio” legate all’alto volume di nuovi utenti che tentano di connettersi ai server per utilizzare i modelli e gli strumenti recentemente introdotti.

Questo corrisponde a quanto segnalato da alcuni utenti oggi su X, che hanno evidenziato interruzioni specifiche al servizio ChatGPT.

Nonostante Altman non abbia fornito un aggiornamento preciso sul quando il GPT Builder e i GPT personalizzati saranno disponibili su larga scala, ha permesso un accesso anticipato ai partecipanti del DevDay e ad altri utenti selezionati.

Alcuni di questi hanno già iniziato a sviluppare nuovi e stimolanti GPT personalizzati per compiti come generare GIF originali e immagini di prototipi di prodotto, facendo uso del modello DALL-E 3 di OpenAI integrato in ChatGPT.

Pur comportando un ritardo nei piani di lancio di OpenAI, l’intenso utilizzo di queste innovazioni sembra essere una “piacevole seccatura” per l’azienda, indicando un forte interesse del pubblico per i suoi prodotti.

Di Fantasy