Sam Altman, CEO di OpenAI, ha recentemente condiviso alcune riflessioni interessanti su come le persone utilizzano ChatGPT in modi diversi a seconda della loro età, rivelando una visione ambiziosa per il futuro di questo strumento. Durante l’evento AI Ascent organizzato da Sequoia Capital, Altman ha spiegato che ChatGPT non è più soltanto un semplice assistente digitale o un motore di ricerca, ma sta diventando un sistema operativo capace di comprendere e supportare ogni aspetto della vita di un individuo.

Secondo Altman, gli utenti più anziani tendono a utilizzare ChatGPT principalmente come alternativa a Google, cioè come uno strumento per trovare informazioni in modo rapido e semplice. Invece, le persone tra i 20 e i 30 anni lo impiegano più come un “life coach”, un aiuto quotidiano per prendere decisioni e affrontare situazioni personali. Per gli studenti universitari, ChatGPT si trasforma addirittura in un sistema operativo complesso: molti di loro collegano il chatbot a diversi file, usano prompt molto articolati e lo sfruttano come supporto attivo nella gestione di compiti e progetti.

Altman ha sottolineato che, per alcuni utenti, le decisioni importanti nella vita vengono prese solo dopo aver consultato ChatGPT, che grazie alla funzione di “memoria” riesce a conservare il contesto delle loro relazioni e delle conversazioni avute, rendendolo un assistente sempre più personale e integrato nella loro quotidianità.

Questa evoluzione porta ChatGPT a diventare qualcosa di più di un semplice strumento digitale: il CEO di OpenAI immagina un “abbonamento AI fondamentale”, un servizio indispensabile che si integra nella vita delle persone offrendo diverse modalità di utilizzo. L’obiettivo è trasformare ChatGPT in una vera e propria segretaria AI, capace di ricordare e adattarsi alle esigenze individuali grazie alle sue capacità di memoria e personalizzazione.

Guardando al futuro, Altman prevede anche un’evoluzione nell’integrazione tra intelligenza artificiale e robotica. Nei prossimi due anni, infatti, gli umanoidi con AI diventeranno parte integrante della nostra realtà, con agenti AI sempre più attivi, in particolare quelli dedicati alla programmazione. Entro il 2027, l’intelligenza artificiale non sarà più solo un’entità digitale, ma entrerà nel mondo fisico attraverso robot che passeranno dall’essere curiosità tecnologiche a veri e propri generatori di valore economico.

In sintesi, Sam Altman immagina un futuro in cui ChatGPT non è solo un assistente virtuale, ma il cuore di un sistema operativo personale, intelligente e integrato, che accompagnerà le persone in ogni ambito della loro vita.

Di Fantasy